Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Il comune conta 3.073 abitanti e ha una superficie di 2.392 ettari per una densità abitativa di 128 abitanti per chilometro quadrato. Sorge in una zona litoranea collinare, posta a 260 metri sopra il livello del mare.
Le antiche tradizioni ed il ritrovamento di un phitos (tomba plebea romana), suggeriscono di datare la nascita di Sinagra al tempo delle guerre puniche (260 a.C.).
Secondo la tradizione appunto, alcune famiglie di boscaioli romani si stabilirono in un ansa della fiumara che offriva una rigogliosa vegetazione. Trovarono quindi abbondante materiale per costruire navi e poter navigare la fiumara stessa. Nello stesso tempo, per la sua naturale posizione, l'ansa fungeva da riparo contro eventuali attacchi nemici.
Non vi è accordo tra le fonti sull'origine del nome Sinagra. Alcuni riconducono il nome al termine greco Xenàgoras che significa accogliente, ospitale. Altri, rifacendosi alla lingua latina, ritengono che il paese prenda il nome dall'ansa (sinus) del fiume e dal campo (ager) presso l'insenatura stessa. Altra possibilità è che derivi dal fatto che la parte più bassa del paese si trovi su un'insenatura arginata (sinus aggeris).
La città di Sinagra viene menzionata in un diploma di Ruggero I del 1050 e successivamente in una bolla del Papa Eugenio III. Fu possesso di diversi signori feudali, dai Normanni agli Svevi, dai Lancia ai Ventimiglia, dai Russo agli Afflitto, fino ad arrivare agli Ioppolo che ottennero il titolo ducale da Filippo IV nel 1654. Il paese restò in loro possesso fino al 1812, anno dell'abolizione dei diritti feudali. Dal nome di questo paese deriva il cognome del famoso sociologo siciliano e professore nelle Università di Catania e Palermo, Vincenzo Sinagra (1899-1973) che si occupò anche di problemi del Diritto del Lavoro.
Importanti dal punto di vista economico sono la produzione agricola di olive, agrumi, nocciole, uva e frutta. Oggi il paese mostra un nuovo sviluppo economico che vede come settori trainanti quello turistico e artigianale. Sono da segnalarsi, inoltre, le presenze di diversi insediamenti industriali (maglifici, calazaturifici, altro) che indicano una decisa diversificazione dell'economia di Sinagra anche nel comparto industriale.