Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Numerose indicazioni storiche indicano la città esistente già nel III secolo a.C., come dimostrato anche da recenti scavi archeologici, in cima alla montagna. Alcuni sostengono che la città, in origine, coincideva con la colonia greca Gela, fondata da Antifemo di Rodi e da Entimo di Creta nel 690 a.C. Altri invece la identificano con l'antica Finziade, fondata nel 282 a.C dal tiranno di Agrigento Finzia, il quale, distrutta Gela, trasferì nel nuovo insediamento tutti gli abitanti della città sconfitta. A partire dal periodo romano la città, già conosciuta dai fenici e dai greci per il suoi approdi marittimi, divenne uno dei centri commerciali più fiorenti dell'isola mantenendo questo primato anche a partire dal Medio Evo, quando fu conosciuta soprattutto per il ricco emporio frumentario che richiamava nel suo porto i velieri di tutte le marinerie commerciali del mediterraneo. La dominazione bizantina e' testimoniata dalla presenza delle Chiese rupestri e dei cenobi. Nel 1234 Licata fu nominata citta' demaniale da Federico II con il titolo di "Urbs dilecta". Sede di un grande castello regio, oggi non più esistente, ospitò sovrani e regine in varie epoche storiche. L'11 Luglio 1553 fu assediata, assalita e distrutta dai Turchi guidati dal corsaro Dragut che saccheggiarono per vari giorni la città e i borghi, devastando chiese e conventi e distruggendo i pubblici archivi. Rimarginate la ferite, ricostruite le mura e consolidato il regio castello, ospitò, a partire dalla seconda metà del XVI secolo, profughi maltesi, sfuggiti all'assedio dei Turchi, consentendo loro di avere una stabile dimora nel borgo alto che prese il nome del Santo Protettore del Maltesi (S. Paolo). Per tutto il secolo XVII e parte del XVIII si ebbe una forte ripresa economica, testimoniata da un forte impegno urbanistico ed architettonico, soprattutto ad opera delle famiglie più ricche (Serrovira, Frangipane, Cannada, Platamone, Trigona, Formica, Bosa, Sapio, Lumia, Cannarella ecc.), che costruirono le loro residenze lungo gli assi principali del paese. Tra la fine del secolo XIX e l'inizio del XX, la città, grazie al suo porto, alle sue cinque raffinerie di zolfo ed alle numerose attività industriali e commerciali ed alla notevole produzione agricola (ortaggi, frutta secca e cereali), ebbe un notevole sviluppo economico, che si riflesse ancora una volta sull'impianto urbanistico ed architettonico (Palazzi e Ville Liberty). Il 10 Lugio 1943, lungo tutto il litorale licatese, da punta Due Rocche a Torre di Gaffe, venne coinvolta (assieme a Gela e Scoglitti ) nell' operazione Husky e vide sbarcare le truppe Americane della VII armata americana del generale Patton .