Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Comitini la terra dello zolfo e delle zolfare, del tricolore, la terra di Ciaula, è un piccolo centro abitato a 20 chilometri da Agrigento. Si erge sulla sottostante altura, il colle "Cummatino", da cui avrebbe preso il nome. Forse già in epoca romana esisteva in questo territorio una "statio", usata da viandanti e truppe militari per il cambio dei cavalli e per rifocillarsi. Giuridicamente nasce il 23 giugno, X° indizione, dell'anno 1627, per concessione dello Jus Populandi (licenza di popolare) del feudo di Comitini da parte del re Filippo IV al barone Gaspare Bellacera. In realtà un agglomerato urbano, sviluppatosi sotto la chiesa di Santa Maria di Altomonte e del palazzo Baronale, abitato da contadini dediti alle coltivazioni del feudo, già preesisteva alla fondanzione. Un notevole sviluppo Comitini ha avuto nella seconda metà del XIX secolo, quando vennero sfruttati a livello industriale i ricchi giacimenti di zolfo di cui è ricco il sottosuolo per diversi chilometri. Ma, a seguito della crisi zolfifera, l'economia del paese si è ristretta quasi esclusivamente all'agricoltura. Comitini ha conosciuto per diversi anni la triste piaga dell'emigrazione e oggi conta poco più di 1.300 abitanti. In una lunga fascia di terra tra le cittadine di Aragona e Grotte, Comitini vanta una forte produzione agricola di mandorle, olive, uva e agrumi.