Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Geraci Siculo è un comune della provincia di Palermo, che fa parte del Parco delle Madonie ed è incluso nel club de I borghi più belli d'Italia. Il Paese appollaiato sulla schiena rocciosa di un colle, dominato dai ruderi del Castello dei Ventimiglia, ha una struttura urbanistica in cui è tutt'ora evidente l'impronta medievale con strade strette e tortuose che si allargano ora in "vicoli" ora in "cortili", veri e propri sottopassaggi che richiamano l'archittetura araba. Oggi la maggior parte delle "viuzze" sono transitabili con autoveicoli. Il nome dell'abitato è di origine greca - da Jerax, avvoltoio - e allude alla sua antica origine come luogo fortificato, come impervia rocca sorvolata da uccelli rapaci. Imponenti rovine di una fortezza normanna, costruita (1072) su una precedente struttura araba, di probabile origine medievale, si ergono a ovest del paesino montano su una rupe scoscesa; la cappella gotica di S. Anna è un'aggiunta del sec. XIV, molto ben conservata. La Chiesa Madre Santa Maria Maggiore, di epoca tardo medievale, ha un bel portale ogivale e un maestoso campanile: all'interno sono presenti due sculture della "Madonna" (sec. XVI) di scuola gaginesca; al suo interno si può ammirare anche un eccezionale tesoro, con numerosi lavori di oreficeria sacra (sec. XIV-XVIII).