Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Sorge in una zona litoranea pianeggiante, posta a 12 metri sopra il livello del mare.
Le attività principali sono l'agricoltura, l'allevamento e l'artigianato. Le colture prevalenti sono gli agrumi, le olive e gli ortaggi. Gli allevamenti presenti sono quelli di bovini, ovini e suini. Caratteristici sono inoltre i ricami e i manufatti in legno.
Il nome originario del paese era San Ferdinando in omaggio al re Ferdinando II di Borbone, mutato in quello di Nizza nel 1863, dopo la liberazione dal dominio borbonico ad opera dei Mille, volendo cosi così ricordare col nuovo toponimo la città natale di Garibaldi. L'appositivo venne aggiunto in seguito per distinguerla dalla città omonima sita in provincia di Asti. Il borgo, di origine medievale, appartenne a diversi feudatari: ai Rocca, ai Marchese e ai principi d'Alcontres. Dopo la costruzione del castello, avvenuta nel 1656, il centro urbano si sviluppò ulteriormente. Successivamente fu posto sotto la giurisdizione governativa della città di Messina e dal 1929 al 1948 fu frazione di Roccalumera, acquisendo l'autonomia municipale solo dopo tale data.
Di particolare rilevanza architettonica risultano i resti del Castello Medievale. Si potrà visitare al più presto inoltre un interessante "Museo del mare e delle tradizioni popolari" al momento in allestimento