Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Falcone sorge in una zona litoranea pianeggiante, situata sulla costa tirrenica della provincia di Messina ed assieme al vicino comune di Oliveri si adagia in una vasta conca che culmina col promontorio di Tindari e la riserva naturale dei laghetti di Marinello, davanti all'incantevole scenario delle Isole Eolie.
Appena a ridosso della lussureggiante spiaggia, sorge il centro urbano; a sud-est sorge, sull'omonima collina, la frazione di Belvedere adagiata dolcemente tra gli uliveti, da cui si gode un suggestivo panorama che domina il golfo di Tindari; a sud-ovest,ai piedi di Monte Giglione, si trova la frazione S.Anna con la contrada Vignazzi.
La parte più antica che ha costituito, per gran parte dell'800, il nucleo abitativo più numeroso dell'attuale comune di Falcone è la frazione Belvedere, fino a qualche tempo fa intesa come "Casino".
Nella prima metà dell'800, infatti, quando Falcone era ancora un "sobborgo" di Oliveri, la maggior parte della popolazione, prettamente agricola, risiedeva sulla collina che domina la costa.
Nel XX secolo lo sviluppo dell'attività marinara provocò un rapido popolamento della pianura che costituisce l'attuale centro urbano.
Di Falcone si hanno notizie a partire dall'antichità,
ma come autonomo comune è relativamente "giovane", essendosi distaccato amministrativamente dal comune di Oliveri solo nel maggio del 1857.
Il nome Falcone ha un'origine faunistica poiché deriva dall'omonimo rapace, il falco.
Sul centro abitato si conoscono pochissime notizie.
Tuttavia si può stabilire che esso risale al IV secolo a.C. grazie ai numerosi reperti archeologici rinvenuti sul posto.
Come autonomo comune è relativamente "giovane", essendosi distaccato amministrativamente dal comune di Oliveri solo nel maggio del 1857.
L'odierna struttura urbanistica è stata fondata recentemente anche per l'utilizzazione delle fertili terre del paese.