Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Frazzanò, piccolo comune della catena dei Nebrodi, sorge in provincia di Messina, lungo la vallata del fiume Fitalia, ai piedi di una collinetta detta "Timpa" e a 563 metri s.l.m. su un arcuato pendio
Secondo un'antica tradizione paesana, Il nome Frazzanò deriverebbe dalla forma dialettale fratstsa o fradzdza che significa "ghianda" e si riferisce alle ghiande degli alberi di Faggio che sono numerosi nel luogo.
La voce popolare riporta come spiegazione la storia di un frazzanese che alla domanda di un forestiero che gli chiedeva: «Nel tuo paese cresce solo frazza, il cibo dei porci?» egli abbia risposto risentito, «qui frazza» da cui il nome del paese.
Le sue origini, molto antiche, sono legate all'occupazione araba in Sicilia. Si ritiene che il piccolo centro, sia stato fondato da un gruppo di fuggiaschi bizantini, provenienti dalla città di Crastus/Castro, intorno all'anno 835 d.C. per sfuggire all'invasione saracena. Questi costruirono le prime rozze abitazioni nel quartiere "Canale", il primo ad essere abitato. La cittadina, nonostante ciò, cadde ugualmente , insieme al resto dell'isola, sotto la dominazione saracena dalla quale fu in seguito liberata dai Normanni. Infatti, intorno al 1061, Ruggero d'Altavilla cacciò i saraceni e nel 1090 con la consorte regina Adelasia, portò a compimento la ricostruzione della Abbazia di San Filippo di Fragalà.
Nel 1200 il sovrano Federico II d'Aragona vi fece costruire un castello chiamato "Belmonte" che divenne sua fissa dimora.
Durante la dominazione normanna ed aragonese, quindi, il borgo di Frazzanò si sviluppò presso tale castello divenendo uno dei casali di San Marco.
Il feudo appartenne alla famiglia Filangeri, col titolo di Baroni, dal 1453 fino alla fine del secolo XVIII, quando divenne comune autonomo. Dell'antico castello Belmonte, fino al 1870 si ammiravano sulla Timpa, i resti della mura di cinta e di una torre quadrilatera.
Il municipio è sito in via Umberto I n. 24, tel. 0941-959037 fax. 0941-959301.
Frazzanò oggi è un centro prevalentemente agricolo e le colture principali sono le olive, le nocciole, gli agrumi e l'uva che si possono gustare nell'annuale Fiera che si tiene nel mese di agosto. Numerose sono le cave di marmo che si trovano su tutto il suo territorio.