Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
L' abitato si sviluppa in una zona pianeggiante, posta a 9 s.l.m., prevalentemente lungo la costa jonica messinese (lungo la SS114, Orientale Sicula), tra i torrenti Savoca e Pagliara, nonostante il suo territorio si estenda per circa 17 km all'interno della Sicilia fino a confinare con il comune di Santa Lucia del Mela.
Il nome del paese deriva dal latino Furca, che vuol dire "forca" e si riferiva al diritto medievale di erigervi una pubblica forca per ammonire i malviventi.
A questo fu aggiunto successivamente l'appositivo "Siculo" per distinguerla dall'omonima città esistente nell'Abruzzo.
Non ci pervengono molte notizie sulla storia della cittadina, tuttavia si suppone che tra il 2300 e il 2200 a.C. vi si insediarono i Siculi. In seguito appartenne
Fu, fino al 1854, frazione del Comune di Savoca, e successivamente, dal 1854 al 1919, frazione del Comune di Santa Teresa di Riva. Nel 1923 divenne comune autonomo.
Il 16 maggio 1924, con Bolla Arcivescovile venne eretta la chiesa-baracca della Modonna del Rosario a Chiesa Matrice, Parrocchiale ed Archimandritale. La costruzione del nuovo Duomo avvenne in torno al 1928. La solenne innaugurazione e benedizione avvenne il 4 ottobre 1931 da parte dell'Arcivescovo ed Archimandrita Mons. Angelo Paino e alla presenza del Arciprete-Parroco don Vincenzo Castorina. Nel 1957 venne inizata la costruzione della Cappella del SS.mo Rosario sul lato nord della Matrice, ad opera del benemerito Arciprete Dons&igtave;. Essa venne inaugurata 1° Ottobre del 1960 da Mons. Canzonieri. In occasione del 50° anniversario dell'inaugurazione di suddetta Cappella(1° Ottobre 2010), la comunità parrocchiale di Furci Siculo si appresta a vivere, per volontà dell'Arciprete Parroco Mons. Giacinto Tavilla, il primo anno Giubilare parrocchiale che porterà il piccolo comune ad essere centro di continui ed incessanti pellegrinaggi da parte dei fedeli dell'hinterland jonico e di tutta la diocesi.
Il municipio è sito in via Roma n. 57, tel. 0942-794122 fax. 0942- 794122.
Le attività economiche principali dei furcesi sono la pesca, la trasformazione dei prodotti agricoli, l'allevamento, la pesca e l'artigianato. Vivace è il movimento turistico estivo.
I prodotti maggiormente coltivati sono gli agrumi, le olive, l'uva da mosto e la frutta.
Gli allevamenti presenti sono quelli di bovini e ovini. Caratteristici sono inoltre i manufatti in ferro e legno.
Nell'ultimo decennio sono state realizzate due opere pubbliche di gran valore: i giardini comunali lungo la foce del torrente Savoca, con annessa cavea, teatro di interessanti manifestazioni estive; un parco nei luoghi della pineta, a monte, piacevole luogo per scampagnate e attività all'aria aperta.
è interessante sapere che la Pineta di Furci sarà ben presto munita di gazebi, barbecue e attrezzature sportive in modo tale da permettere piacevoli scampagnate, venendo incontro anche alle esigenze degli amanti dello sport.