Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
A 8 m s.l.m. e a 32 km da Catania sulle estreme pendici orientali dell'Etna, nel litorale ionico.
E' praticamente congiunta alla città di Giarre, con cui condivide anche la stazione ferroviaria. Possiede un grande e moderno porto diportistico denominato Porto dell'Etna appunto per la sua posizione.
Ha una struttura a scacchiera molto regolare; l'asse di maggiore accrescimento è perpendicolare alla costa. Comprende le frazioni Altarello, Carruba, Mangano, Torre Archirafi.
Il nome Riposto ha origini commerciali e deriva dal siciliano "U ripostu" che significa "la cantina" poichè in esso venivano depositate le ingenti quantità di vino e prodotti agricoli raccolte nelle vicine città di Giarre e Mascali della cui Contea faceva parte.
Una ricca presenza di messinesi, fuggiti da una città infestata dalla peste, fece crescere il borgo marinaro, e una testimonianza importante di ciò è la Chiesa della Madonna della Lettera fondata nel 1710 proprio da fedeli messinesi devoti a quel culto. Quando Giarre ottenne l'autonomia da Mascali, Riposto inizialmente la seguì, ma successivamente il ceto dei commercianti ripostesi, forte del notevole sviluppo urbanistico ed economico della cittadina, spinse fortemente per far diventare Riposto un comune autonomo, cosa che accadde nel 1841.
Nel 1820, grazie ad un decreto reale di Ferdinando I di Borbone venne costruita la seconda scuola nautica della Sicilia, dopo quella di Palermo, intitolata al navigatore siciliano Luigi Rizzo, e nel 1906 venne iniziata la realizzazione del porto.
Nel 1939 la città fu di nuovo dipendente dall'amministrazione di Giarre e prese il nome prima di "Riposto-Giarre" poi, nel 1942,di "Jonia".
Nel 1945 i due paesi sono stati nuovamente separati amministrativamente, riprendendo le rispettive denominazioni.
Economia:
Per tradizione centro di raccolta dei prodotti dei vigneti etnei, Riposto basa la sua economia soprattutto sulle aziende enologiche e le attività connesse con la lavorazione e l'esportazione dei vini, la fabbricazione di botti e la distillazione.
Il porto ha limitato la sua attività per la concorrenza dei trasporti ferroviari; notevole importanza ha, per quanto riguarda il movimento portuale, lo sbarco delle materie prime per la grande cartiera di Mascali. Fiorente è la pesca con i suoi mercati ittici.
Il reddito agricolo si basa soprattutto sulla produzione di agrumi, uva da vino e ortofrutticoli (patate precoci). Buona risorsa è il turismo, agevolato da buone e moderne attrezzature ricettive e balneari.