Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Il paese sorge sulle pendici sud-orientali dell'Etna, ai piedi di un ripiano lavico.
Il borgo fu chiamato Aci Catena dal nome di una Chiesa, denominata Chiesa della Vergine della Catena. Primo Principe di Aci fu fu Luigi Riggio, col consenso di Re Carlo II (1681), a cui successe Stefano e poi Luigi II, per donazione del quale il titolo pervenne, nel 1708, ad Antonio Riggio. Aci Catena seguì sempre le vicende della vicina Catania. Vi nacque l'attore Giovanni Grasso (1875-1930) di grande fama all'inizio del secolo. Il patrimonio artistico di Aci Catena ha la caratteristica di non essere concentrato, come accade nella maggior parte degli altri comuni, nel centro del paese; monumenti sono presenti in ogni parte del suo territorio, da S.Nicolò ad Aci S.Filippo, ad Aci S.Lucia.
L'asse principale dell'abitato è la via che prosegue a sud fino a Catania.
Su questa il centro si è esteso a nord fino ad inglobare il centro di Aci Santa Lucia.
Più a sud, sempre sulla stessa arteria, ma distaccati dal capoluogo, sorgono Aci San Filippo e San Nicolò, frazioni amministrate da Aci Catena. Oggi, ad Aci Catena è fiorente l'agrumicoltura, così come la coltivazione di viti, cereali ed ortaggi.
Vi operano fabbriche artigiane di conserve alimentari, distillerie e piccoli mobilifici.