Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Centro agricolo sorto, come il vicino San Vito lo Capo, alla fine del sec. XVIII a seguito delle iniziative borboniche di censuazione e assegnazione delle terre incolte. L'impianto ortogonale dell'insediamento si sviluppa attorno al preesistente santuario della Madonna, importante luogo di culto, frequentato già dal sec. XIV e meta di pellegrinaggi e di folcloriche processioni: dotato di alloggi e fortificato nel 1575 custodisce all'interno una tavola del '500 (attribuita a fra' Ludovico Zichichi, ericino), entro ricca ancona marmorea. L'economia del centro è oggi legata all'attività di estrazione e lavorazione del marmo, in particolare il botticino, prelevato dai calcari giurassici che affiorano sui rilievi a oriente e a meridione dell'abitato, dove sorgono numerose cave e segherie.