"La città è così grande da essere considerata come l'unione di quattro città, e grandissime: una di queste è la già ricordata "isola", che, cinta dai due porti, si spinge fino all'apertura che da accesso ad entrambi...L'altra città è chiamata Acradina,...la terza è detta Tycha.. e infine Neapolis (città nuova).
Cicerone
(Verrine,II 4,117-119)
Siracusa, comune italiano di circa 123.494 abitanti, è il capoluogo della omonima provincia, quarta città della Sicilia per numero di abitanti, dopo Palermo, Catania e Messina. Già definita da Cicerone "la più grande e bella di tutte le città greche" dal 2005 assieme alla necropoli rupestre di Pantalica è stata dichiarata Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Il nome Siracusa deriva dal siculo Syraka (abbondanza d'acqua), per la presenza di molti corsi d'acqua e di una zona paludosa. Sia in greco che in latino è al plurale, Siracusae, perché la città fondata da Archia, un nobile di Corinto nel 733 a.C. divenne in pochi anni una Pentàpoli in quanto al nucleo originale, costituito sull'isola di Ortigia si aggiunsero altri quattro nuclei: Acradina, Tiche, Neàpoli ed Epipoli.
La città si sviluppa in parte sul promontorio-isola di Ortigia e in parte sulla terraferma. La conformazione della costa determina l'ampia insenatura del Porto Grande, cinta a nord dall'Isola e a sud dal promontorio del Plemmirio. Il territorio del comune è attraversato dai fiumi Ciane, Anapo e dai canali artificiali Mammaiàbica, Pismotta e Regina che sfociano all'interno del Porto Grande favorendo la formazione di zone acquitrinose, storicamente chiamate Pantanelli.
Il comune confina a nord con Priolo Gargallo e Città Giardino (frazione di Melilli), ad ovest con Solarino, Floridia, Palazzolo Acreide, Noto e Canicattini Bagni e a sud con Noto e Avola. I confini sono delimitati a nord da contrada Targia; ad ovest da Belvedere avamposto panoramico; a sud da Cassibile e Fontane Bianche.