Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Il paese fa parte dell'Unione dei Comuni della Bassa Valle del fiume Torto. La regione agraria del paese è la numero 7. Le colline interne sono quelle di San Leonardo. Particolare importanza ha il vicino Monte San Calogero. Caccamo si trova a circa 10 km dal mare del golfo di Termini Imerese.
Le origini e la storia del paese di Caccamo sono incerte, dato che pochissimi sono i documenti storici a cui attingere per le informazioni sulle origini. Si presume che il primo impianto urbanistico sia stato realizzato dai Cartaginesi, rifugiati nel paese dopo che Himera (nelle vicinanze dell'attuale Termini Imerese) era stata distrutta da Gelone, tiranno di Siracusa. Ma sono state trovate anche successive tracce bizantine e, inoltre, alcuni nomi di quartieri e di contrade fanno presupporre la presenza di un nucleo saraceno (lo stesso toponimo Caccamo potrebbe essere d'origine araba). In seguito, nel 1094, Caccamo fu affidata ai Normanni, concessa in feudo a Goffredo de Sageyo. Il paese è una borgata medievale dominata dal suo Castello in alto su una collina nella parte più antica del paese.
ECONOMIA
Le principali risorse economiche di Caccamo sono l'agricoltura e la zootecnica. I prodotti della terra sono cereali, mandorli, ulivi. Di notevole rilevanza sono le carni prodotte a Caccamo, i prodotti caseari, provenienti dagli allevamenti di bovini,suini, caprini e ovini e l'olio extra vergine di oliva ottenuto principalmente dalla coltivazione "biancolilla".