Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Lungo la statale 121, in direzione Palermo, si incontra Villarosa, piccola cittadina edificata dal Duca Placido Notarbartolo sulle rovine di un casale distrutto dal terremoto del 1693. Il paese ha vissuto un periodo di sviluppo nell'Ottocento, con lo sfruttamento delle numerose miniere di zolfo del suo territorio. La sua planimetria ortogonale, disegnata dalla pittrice Rosa Ciotti di Resuttano, consente una visita piuttosto agevole alle vie regolari del paese. Tra i monumenti di maggiore interesse meritano attenzione la settecentesca chiesa Madre, dedicata a San Giacomo Maggiore, e il Palazzo Ducale. La visita a Villarosa comincia però prima di arrivare nell'abitato. Sulla Statale, infatti, si incontra a sinistra la deviazione per la stazione ferroviaria. Vale la pena svoltare. Una piccola stazione di paese, destinata alla chiusura, è stata abilmente trasformata in un particolarissimo museo ferroviario e della civiltà contadina. Un'altra deviazione, invece, conduce fino al Lago Morello, un bacino artificiale in cui vengono fatte affluire le acque del fiume omonimo. Il lago, là dove si è impossessato del bacino artificiale, offre paesaggi di notevole interesse naturalistico.