Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Sperlinga offre lo scenario ideale per le giostre dei cavalieri. Nell'XI secolo il re normanno Ruggero I fece edificare un'imponente fortificazione su una rupe di arenaria a 1050 m di altezza. Fatta ampliare da Federico II la fortezza fu di proprietà dei ventimiglia, i sovrani di Castebuono, fino al XVI secolo. La località stessa nacque soltanto alla fine del XVI secolo, quando un certo Giovanni Forte Natoli fondò qui un principato sotto il dominio spagnolo. Sperlina è entrata nella storia durante i Vespri siciliani, quando fu l'unica località dell'isola a garantire un rifugio ai francesi. Sul secondo portale di accesso al castello gli abitanti scolpirono con orgoglio la seguente epigrafe: Quod siculis placuit sola Sperlinga negavit (soltanto Sperlinga si oppose a ciò che piaceva ai siciliani). Una ripida scalinata rupestre conduce al belvedere con uno stupendo panorama sull'altopiano di Gangi, sul massiccio delle Madonie e dei Nebrodi e infine sull'Etna. Nella zona circostante il castello si possono visitare numerose caverne abitate e utilizzate fino agli anni '60. Alcune mantengono ancora gli arredi originali, mentre altre sono state trasformate in stalle o, con l'aggiunta di una facciata, in case vere e proprie.