Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
A 285 m s.l.m., sulla parte sud-orientale della Sicilia, agli estremi confini meridionali della provincia di Catania dalla quale dista 88 km. Mazzarrone ricade all'interno della vasta area ad andamento tabulare compresa tra il fiume Acate, a sud, e il torrente Ficuzza, a nord.
Presenta tuttavia morfologia piana, con deboli pendenze verso sud. I terreni di questa area appartengono all'ultimo ciclo del Quaternario.
Il centro abitato di Mazzarrone è situato quasi per intero su una formazione geologica di sabbie gialle superficiali di natura quarzosa.
Mazzarrone ha assunto la dignità di ente locale autonomo con la legge regionale 7 maggio 1976, n.55, con la quale sono state erette in unico Comune autonomo le località Piano Chiesa, Botteghelle, Cucchi, Leva e Grassura, costituenti la frazione di Mazzarrone e appartenenti al territorio di Caltagirone, e la località Botteghelle-Sciri Sottano insistente sul territorio di Licodia Eubea.
Sorti a far data dal 1870, con una connotazione prettamente rurale, questi borghi si popolarono sempre di più fino a dar vita a una cittadina che, per le sue vocazioni produttive incentrate sulla viticoltura, si è posta al centro di un'economia ricca e prospera.
Il nome forse è legato al fiume omonimo, del quale hanno scritto geografi e storici. Sembra più probabile però che Mazzarrone tragga origine da un antico abitato, sito qualche chilometro più a sud dell'attuale centro abitato, ricadente in contrada Piano Arcieri, nei pressi del fiume Dirillo, di cui ha dato testimonianza Diodoro Siculo il quale, trattando della prima guerra punica, afferma che : " I Romani avevano preso il castello di Mazarone...".
Il nome Mazzarrone ha un'etimologia interessante ma di non semplice lettura, sulla quale gli studiosi non concordano. La più suggestiva è sicuramente quella di origine greca: maz, spiga, e aron o arun, frumento, e cioè terra ricca di frumento o da Marktorion che significa "impasto". Per altri deriva invece dall'etimologia araba Makar che vuol dire "felice"
Da rilevare infatti che, nonostante la giovane età della città, il territorio di Mazzarrone ha radici che affondano in un passato remoto, come testimoniano i rinvenimenti archeologici fatti su tutto il territorio di Mazzarrone, che testimoniano una continuità di vita che va dal periodo siculo, a quello greco (documentata dai rinvenimenti di Sciri) ed ancora a quello del tardo impero romano, ben attestato nella necropoli di Mazzarrone. La sua storia inizia con il conte di Mazzarrone, possessore di un grande feudo comprendente anche Santo Pietro e Licodia Eubea.
Dopo la morte del conte, la famiglia lasciò il suo patrimonio al monastero di Santo Pietro (della vicina cittadina di San Pietro Clarenza), da cui la marchesa Motta, il conte Gravina, il barone Jacono e la principessa Pignatelli comprarono il feudo, che lo divisero in parti uguali. L'impianto urbanistico attuale è in stile ottocentesco che si rispecchia in alcuni dei Palazzi Baronali presenti nel paese.Di notevole interesse architettonico sono pure la Chiesa di San Giuseppe e la Chiesa di Santa Maria del Rosario risalenti al XVI secolo. Economia:
Nonostante Mazzarrone sia un piccolo comune è uno dei centri di maggiore produzione di uva da tavola italiana. La varietà di uva maggiormente prodotta è l'uva Italia anche se da parecchi anni si sono affacciate decine di nuove varietà.
Altri prodotti agricoli sono le arance, mandarini, clementini, limoni e ibridi diversi con netto predominare della varietà pigmentate tra le quali spicca il tarocco; legumi, alberi da frutto.
Industrie ed Imprese: piccole fabbriche artigiane, aziende operanti nella lavorazione e nella trasformazione degli agrumi che rappresentano la principale fonte di reddito del paese.