Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Situata su una collina a 7 chilometri dalla costa, Ispica dista trentuno chilometri da Ragusa ed è situata a sud est del capoluogo; è il comune più a sud della provincia. La sua costa si stende fra il comune di Pozzallo e quello di Pachino in provincia di Siracusa. Il territorio comunale include, a due chilometri dalla costa, l'Isola dei Porri, poco più di uno scoglio, meta ogni estate di escursioni subacquee. Il sito dove si trova oggi la città e i suoi dintorni furono certamente abitati fin dall'antichità. In località San Marco esistono delle catacombe paleocristiane di epoca tardo romana. Secondo la tradizione, Sant'Ilarione da Gaza, eremita, soggiornò a lungo nella regione tra il terzo e il quarto secolo. Le coste e in particolare la località Porto Ulisse fu usata come porto naturale fino all'epoca bizantina, come recenti scavi e il ritrovamento di un relitto del sesto secolo hanno mostrato. Il primo documento che parla di un abitato chiamato Isbacha è del 1093, in una bolla che Urbano II editò subito dopo la fine dell'occupazione araba della regione. In una bolla del 1169 di Alessandro III, la località era denominata Hyspicae Fundus, per poi portare in epoca spagnola e borbonica il nome Spaccaforno fino al 1935, quando si decise un ritorno alle origini con l'attuale nome di Ispica.
Prima del terremoto l'abitato era all'interno della cava d'Ispica nella parte finale. Si sono succeduti i Siculi, i greci, i romani, i bizantini, gli arabi e i normanni.
Con i Normanni iniziano le tracce scritte su Ispica. Vi furono numerosi passaggi della proprietà del feudo a Ispica, l'elenco sarebbe lunghissimo, per lungo tempo fu legato alla contea di Modica. Dal 1493 il feudo passò sotto la Famiglia Statella fino al XIX secolo quando si abolì la feudalità.
Il terremoto del 1693, segnò la profonda trasformazione della città come di quasi tutti i centri siciliani colpiti; la città fu trasferita nella piana al di fuori della cava. La cava non fu comunque mai del tutto abbandonata, sia come abitazioni sia come officine. L'economia si basa sull'agricoltura, con un territorio dedicato a colture intensive. Si è sviluppata la coltivazione di primizie, pomodori ed ortaggi. Fra gli ortaggi la carota ed il pomodoro hanno permesso lo sviluppo di industrie di trasformazione. Già dagli anni '60 Ispica è stata eletta come set ideale per la scenografia dei suoi larghi viali caratteristici. Nel 1960 fu girato Divorzio all'italiana di Pietro Germi. Nel 1974 furono girate alcune scene di Il Viaggio, un film di Vittorio De Sica. Con Sophia Loren, Richard Burton, Sergio Bruni, Ian Bennen.Negli anni '80 furono girate alcune scene di Kaos dei fratelli Taviani, e nel 2005 alcune scene del Commissario Montalbano, serie poliziesca dai romanzi di Andrea Camilleri .