Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Sorge a 586 m e a62 km da Catania, sulle pendici nord-occidentali del monte Lauro.
E' una delle più antiche città della Sicilia, infatti numerosi reperti archeologici testimoniano un passato preistorico, mentre le molteplici tracce di sepolture ancora presenti nel territorio inducono a ipotizzare insediamenti umani sia nel III-II secolo a. C, sia durante il basso Impero e l'età bizantina.
Secondo il parere dello storico locale padre Ignazio Noto Vizzini si identifica con l'antica Bedis greca e con la Bidis romana (dal greco bizantino Bizion che significa mammella, elevazione collinare), ricordata da Cicerone nelle Verrine e da Plinio come città stipendiaria di Roma.
Secondo altri studiosi Vizzini sarebbe sorta nel periodo saraceno, del quale rimane un'iscrizione in un trittico conservato nell'attuale chiesa Madre, che documenta l'incendio patito da Vizzini in quell'epoca.
Vizzini si formò poi attorno ad una castello oggi non più esistente e appartenuto al re Filippo.
Nel corso dei secoli ebbe varie vicissitudini, che portarono anche alla trasformazione del nome: dall'originario nome greco Bidi, da Be-dis (cioè andò due volte, in riferimento al passaggio dell'antico fiume Achates dai due lati del colle-castello), si giunse a Vizzini attraverso le variazioni attuate dagli Arabi prima e dagli Spagnoli dopo il 1730. Sotto i Normanni fu governata dal conte Roberto. Nell'atto di matrimonio di Guglielmo II si trova il nome di un conte, Roberto di Bizini, cui si crede sia appartenuto il borgo.
Possesso, in età aragonese, dei Siracusa, fu poi di Blasco Alagona e quindi dei Chiaramonte, che lo governarono per lungo tempo. Con decreto del 1360 Federico III assegnò Vizzini alla camera reginale e fu tra le cinque città "reginali" dell'isola, particolarmente amata dalla regina Bianca. Nel 1470 era signora di Vizzini Isabella, moglie di Ferdinando il cattolico. Insignita nel 1540 del titolo di "obbedientissima" durante il regno di Carlo V; venduta nel 1629 da Re Filippo, con altre città dell'isola, ma i cittadini pagarono il riscatto restando al demanio.
Comprata nel 1649 da Nicolò Schittino poi nominato duca di Vizzini, anche Vizzini fu rasa al suolo dal terremoto del 1693.
Vi nacque l'umanista Luca Marineo (intorno al 1470) e lo scrittore Giovanni Verga (1840-1922), sebbene la sua nascita sia stata denunciata a Catania. Economia:
Oggi Vizzini è uno dei principali centri delle colline nord-occidentali degli Iblei per quanto riguarda il patrimonio zootecnico con allevamenti di ovini e bovini e la produzione di ortofrutticoli, cereali e fichi d'India
L'Industria è presente con piccole aziende operanti nei settori alimentare, dei materiali da costruzione, del vestiario e del legno con segherie e fabbriche di imballaggi.
Attivo è il commercio. Vizzini ha inoltre un discreto turismo estivo.