Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Valderice (Valdèrici o Paparedda in siciliano) è un comune, di origine settecentesca, di oltre 13.000 abitanti, con una superfice di Kmq 53, disposto in posizione che va da una collina alta m.250 fino ad una degradante pianura che arriva al mare.
É nato a seguito della divisione del comune di Monte San Giuliano in quelli di Erice, Valderice, Custonaci e Buseto Palizzolo.
Erice, dopo le lotte avvenute fra Romani e Cartaginesi per il predominio sul Mediterraneo, perse la sua importanza e tutti gli abitanti incominciarono ad insediarsi nella medesima valle, poiché particolarmente dediti all'agricoltura.
Nel 1943, finito il fascismo, ad Erice si ricostituì l'amministrazione comunale. Il sindaco notaio Gaspare Di Vita, però, non riuscì a risolvere la vecchia questione del capoluogo, nel senso voluto dai contadini, perchè non voleva contrapporsi all'opinione degli agrari.
Nel 1946, ci furono le prime elezioni politiche e fu rimesso in discussione il problema dell'esistenza di Erice come capoluogo dell'agro ericino.
Riaffiorarono, così, le aspirazioni all'autonomia delle varie contrade: San Vito, Buseto, Custonaci, San Marco. Tali aspirazioni non poterono essere più ignorate. San Vito lo Capo, Buseto, Custonaci ebbero per primi l'automonia amministrativa.
Il 28 Gennaio 1955 fu la volta di San Marco, Paparella e le frazioni circostanti: Bonagia, Sant'Andrea, Crocevie, Misericordia, Ragosia, Fico, Casalebianco, Crocci, Lenzi, Chiesanova.
Le frazioni si staccarono dalla vetta e formarono un nuovo comune con la denominazione di Paparella-San Marco.
Il 25 Gennaio 1958, il nuovo comune prese il nome di Valderice, con chiaro riferimento topografico alla soprastante Erice.
Immersa nel verde, rinomata per i suoi giardini e il mare cristallino delle sue coste, Valderice offre diversi scenari di bellezza: colline, zone selvatiche per flora e per fauna, cristalline spiagge e scogliere, paesaggi intatti, che fanno del paese uno dei luoghi più ambiti di villeggiatura, sopratutto durante l'estate.
Il comune comprende le frazioni di :
Bonagia, Casalbianco, Chiesanuova, Crocci, Crocevie, Fico, Lenzi, Misericordia, Ragosia, San Marco, Sant'Andrea
e le contrade di :
Caposcale, Cortigliolo, Rizzuto, Delfino, Tangi, San Barnaba, Sciare, Linciasella, Cavaliere, Villaggio Solare, Anna Maria, Lido Valderice, Rio Forgia, Cubastacca
La frazione Bonagia è una piccola località balneare a pochi chilometri da Trapani, caratterizzata dalla presenza di una tonnara risalente al XVII secolo e ad una torre risalente al XV secolo. Bonagia è famosa nella zona per l'ottima cucina a base di pesce, e per lo splendido specchio di mare su cui si affaccia. Economia
Popoloso centro agricolo, dove vengono prodotti grano, olio, vino e miele. Interessante l'attività estrattiva nel settore marmifero, con varietà quali il perlato di Sicilia, l'avorio venato e il perlatino.