Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Il nome di Mussomeli è molto particolare e presenta una evidente assonanza con la voce dialettale Mussu di meli, che letteralmente significa bocca di miele, labbra di miele, riferita ad una donna. Tuttavia pare che il nome originale sia legato a quello di un promontorio prossimo alla città, monte San Vito, anticamente chiamato Mons Mellis. Il primo nome della città fu tuttavia Manfreda, in onore del fondatore Manfredi III Chiaramonte. Nella seconda metà del Cinquecento, sotto il dominio dei Lanza, Mussomeli visse un periodo di grande floridità, come testimoniano le chiese, i conventi e i palazzi sorti tutti in questo periodo. Ricche di capolavori artistici di rara bellezza sono proprio le chiese di Mussomeli. Segnaliamo in particolare la volta della Chiesa della Madonna dei Miracoli, affrescata nel 1792 dal pittore Domenico Provenzano e raffigurante la condanna agli inferi degli eretici Albigesi. Nella stessa chiesa si trovano anche pregevolissime statue lignee del Bagnasco.