Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
La città di Mazzarino si sviluppa a 553 metri sul livello del mare ed è in parte delimitata dalla vallata del Torrente Braemi. La città è molto ricca dal punto di vista archeologico. In effetti, sul monte Disueri sono stati rinvenuti resti di una necropoli preistorica e presso il Monte Bubbonia sono stati rinvenuti i resti di un antico insediamento indigeno successivamente ellenizzato. Infine occorre citare la stazione romana di Philosophiana situata sempre nei dintorni cittadini. Durante il XIII secolo si formò un primo insediamento urbano, la base per l'attuale centro, attorno al castello del quale oggi rimangono pochi resti. La famiglia dei Branciforte dominò la città per lungo tempo, esattamente dai primi anni del 1300 fino all'abolizione della feudalità, cioe' il 1812. Dal punto di vista culturale la città di Mazzarino offre un discreto ventaglio d'offerte artistiche. Una prima tappa della visita della città può riguardare il Palazzo Branciforte. La sua struttura si deve a varie fasi di lavoro: un primo nucleo risale al XVI secolo ed esso ha subito varie e successive fasi di ampliamewnto e modifica. Ad esso è inclusa la Chiesa Madre cittadina intitolata a Santa Maria della Neve. La quattrocentesca Chiesa intitolata a Santa Maria del Gesù si presenta con una sola navata, ma è arricchita da svariati stucchi settecenteschi. Essa si ricorda perchè preserva il sepolcro marmoreo del principe Carlo M. Carafa Branciforte, uno dei signori della città. Il seicentesco complesso dei Carmelitani è composto dalla Chiesa che si presenta con una sola navata e raccoglie, tra l'altro, le statue barocche rappresentanti la Fede e la Speranza e dall'ex convento che oggi e' adibito a sede del Municipio. Tra le altre Chiese minori cittadine occorre citare la Chiesa dell'Immacolata - si ricorda soprattutto per la seicentesca tela raffigurante l'Immacolata realizzata da Filippo Paladino -, la Chiesa intitolata a San Domenico - è annessa all'ex convento dei Frati Domenicani e si ricorda soprattutto perchè preserva una seicentesca tela raffigurante la Madonna del Rosario realizzata da Filippo Paladino - ed infine il Santuario di Maria SS. del Mazaro. Da citare, infine, il cinquecentesco Convento dei Padri Cappuccini ed il seicentesco convento dei PAdri Carmelitani. Mazzarino offre la possibilità d'ammirare anche dei monumenti civili come il settecentesco Palazzo Adonino-Alberti, il Palazzo Bivona ed i resti del Castello, cioè parte della cinta muraria e una torre cilindrica. Anche i dintorni cittadini hanno molto da offrire dal punto di vista culturale. In contrada Sofiana si trova un abitato romano-bizantino da includere nell'itinerario Catana-Agrigentum, centro meglio conosciuta con il nome di Philosophiana. Gli scavi archeologici qui effettuati hanno permesso di riportare alla luce i resti di un abitato provvisto di un impianto termale ed inoltre una basilica bizantina.