Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Il comune di Buseto Palizzolo, a circa 18 Km. da Trapani,come del resto anche Valderice, Custonaci e San Vito Lo Capo, nasce dalla frammentazione negli anni Trenta del secolo scorso del più grande comune di Monte San Giuliano, che occupava un territorio molto vasto.
Buseto Palizzolo fu un antico casale di Erice il cui nome deriva dall'arabo Busit (terra) e dalla famiglia Palizzolo cui venne assegnato nel 1563 da Carlo V.
Fu nel 1950, che si ottiene l'autonomia amministrativa dopo varie vicissitudini; un atipico esempio di comune costituito dall'unione di varie contrade o frazioni. Quelle costituenti il nucleo principale nel quale si concentra la maggior parte degli abitanti sono Buseto Centro, Badia, Battaglia, Buseto Superiore, Pianoneve. Tra queste borgate non vi è soluzione di continuità mentre le frazioni di Bruca, Fazio e Città Povera distano rispettivamente ben 11, 5 e 6 chilometri dal centro.
Il comune si estende in un ampia vallata che dal Monte Erice va verso il sito archeologico di Segesta.
Il territorio di Buseto è stato per secoli la naturale via di collegamento tra le due antiche città Elime, testimonianza emblematica sono i tanti "bagli" e casali disseminati sul territorio, delle vere fortezze, un tempo fattorie-residenza per le famiglie di allevatori e contadini.
Da borgo rurale nell'agro ericino, ha accentuato in chiave turistica le proprie peculiarità ambientali.
Appena fuori del centro abitato, a 3 km a Sud-est di Buseto Superiore, è stata istituita un'area attrezzata nel Bosco di Scorace, 750 ettari di verde in cui si trovano sugheri, pini, cipressi, lecci, querce massicce, cespugli di erbe aromatiche. Sentieri naturalistici che portano al laghetto collinare, un vero paradiso dall'alto del quale è possibile ammirare Bruca, frazione del Comune di Buseto Palizzolo. Dall'alto di questa collina, a 646 metri di altezza, si domina un panorama di rara suggestione.
La campagna busetana offre delle sorprendenti risorse paesaggistiche, costituito da diverse isole urbane: le sue frazioni, che danno vita ad una particolare conformazione urbanistica, tale da essere definito un comune "rurbano" cioè un mix tra rurale e urbano. Contesto ideale per chi ama il turismo di tipo rurale, le escursioni di interesse naturalistico che offre il vicino Bosco di Scorace, ricco di varie specie della flora e della fauna in particolare di rare varietà di funghi, come il porcino nero di Scorace e frutti di bosco come il corbezzolo, il mirto, le more selvatiche.
La sua posizione di centralità nella provincia di Trapani, consente di raggiungere con facilità le più rinomate località d'interesse turistico della Sicilia Occidentale, grazie anche al favorevole collegamento viario (A29 Palermo-Mazara) e con gli aeroporti di Trapani (32km) e Palermo (65).
ECONOMIA
L'economia tradizionalmente legata all'agricoltura e all'allevamento di bestiame rivive presso il "Museo della Civiltà Locale" allocato in un ala del Baglio Maranzano, ma negli ultimi anni oltre a realtà industriali (biciclette) e fiorenti attività di artigianato tipico, come i tappeti ericini, sono sorte numerose strutture ricettive sia alberghiere che extralberghiere, nonché della ristorazione che consentono di accogliere flussi turistici di rilievo. I prodotti tipici della campagna, l'enogatronomia e la cucina di tipo popolare soprattutto sono elementi di grande richiamo per chi ama i buoni sapori di un tempo. Tra gli eventi, fonte di richiamo, la Domenica delle Palme, una processione della Via Crucis con personaggi viventi immobili.