Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
La città sorge su un territorio collinare (a 30 m sopra il livello del mare) sulla Val del Belice, vicino al fiume omonimo a 67 km da Trapani. Il nome Poggioreale viene dal latino podus riali (ovvero "Poggio del Re"). Il paese fu fondato come centro agricolo molti anni fa. Nel 1968 un forte sisma interessò la valle del Belice, provocando la distruzione del comune di Poggioreale in misura superiore all'80 %. Restano i ruderi, che ancora oggi, testimoniano la vita, ancora visibile, vissuta prima del 1968. Il paese in seguito è stato ricostruito in contrada Mandria di Mezzo alcuni chilometri più a valle, con strutture moderne e avveneristiche (per l'epoca). Tale nuovo insediamento si articola in tre bastioni sovrapposti, ciascuno dei quali risulta formato da un nucleo residenziale disposto ad anello attorno ad una piazza circolare. I Poggiorealesi, nel linguaggio locale vengono chiamati "Finucchiara" in ragione dell'abbondante produzione della pianta del finocchio. I 5 cognomi più diffusi sono: Salvaggio, Vella, Corte, Maniscalco, Augello. Economia
Le principali fonti di reddito provengono dall'agricoltura (ortaggi, cereali, uva, olive, meloni, frutta e soprattutto finocchi) e dall'allevamento di bovini e ovini. Importante è anche la lavorazione del legno e del ferro.