Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Monreale è una città di ben 30.000 abitanti, sorta attorno all'immensa e meravigliosa Cattedrale, costruita dai normanni per volere di Guglielmo II detto il Buono, a partire dal 1174 in territorio assolutamente deserto.
Tutta la successiva evoluzione della città attraverso i secoli risentì di questa scelta, che fu dettata evidentemente da motivazioni politiche oltre che da una rivalità personale tra il re Guglielmo e l'arcivescovo inglese Gualtiero Offamilio.
In una zona collinare a Sud-Est di Palermo a 310 m sul livello del mare, difesa alle spalle dalla mole del Monte Caputo (766 m.) e dominante la valle dell'Oreto e l'immenso e fertile agrumeto della Conca d'Oro, sorgeva un antico villaggio arabo Balhar?, dove i re normanni avevano già costruito le loro ricche dimore e le torri difensive.
Fu in una notte del 1171 che re Guglielmo II ebbe in sogno l'apparizione della Madonna che gli svelava il posto dove era nascosto un immenso tesoro (bottino di guerra di suo padre), con il quale Guglielmo II avrebbe dovuto erigere un tempio a lei dedicato. Il re diede inizio senza indugi alla costruzione del tempio, del Palazzo Arcivescovile e del chiostro. Dispose che cento monaci della Badia di Cava, con a capo l'abate Teobaldo, si trasferissero a Monreale per officiare nel tempio. Essi giunsero a Monreale il 20 marzo 1176 e l'abate Teobaldo venne insignito del titolo di "Signore della Città".
Il 5 febbraio 1182, Lucio III, su richiesta dello stesso Guglielmo, elevò la chiesa di Monreale a "Cattedrale Metropolitana". Primo arcivescovo della diocesi di Monreale è stato fra' Guglielmo del monastero dei Benedettini. Alla fine del XVII secolo l'Arcivescovo di Monreale possedeva 72 feudi. Dalla elevazione a Cattedrale Metropolitana ad oggi, la sede di Monreale ha avuto 54 arcivescovi e, tra questi, 14 cardinali della Chiesa.
Già prima che il Duomo fosse finito, il mondo ne parlava con meraviglia: lo stesso papa Alessandro III, in una bolla inviata al sovrano nel 1174, esprimeva tutta la sua gioia per la solennità del monumento.
Attorno a questo nucleo nacque a successive ondate la città di Monreale. Gia alla fine del XII secolo un primo piccolo agglomerato si articola tra i due quartieri di Pozzillo e della Ciambra. Tra il '200 e '300 sorsero i quartieri della Carrubella, di San Vito e Tavola Rotonda. Tra il '500 e il '600 nasce il nuovo quartiere del Carmine. Il '600 è l'anno cruciale per la definitiva urbanizzazione di Monreale con la costruzione di alte mura e porte che cingono tutto il perimetro della città. Con il '700, infine, si conclude il periodo d'oro di Monreale.
Il centro vitale della cittadina si identifica ancor oggi con la zona intorno al duomo. Piazza Vittorio Emanuele con la fontana del Tritone, ne incornicia il lato sud. La facciata principale si affaccia invece su una piazzetta più piccola, dalla quale si accede sia al chiostro che ad un piccolo giardino pubblico (ultimo portale a destra rispetto all'entrata al chiostro). Dopo aver attraversato una grande corte, si giunge al giardino. Da qui si gode di bellissime viste sulla Conca d'Oro. Tutt'intorno stradine su cui affacciano negozietti di oggettistica, caffè e ristorantini.