Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Collegio dei Canonici - Francofonte
L’edificio del collegio venne costruito intorno al 1742, ovvero contemporaneamente all’istituzione dell’Insigne Collegiata in Chiesa Madre. I canonici erano in tutto 13 compreso l’Arcidiacono Parroco. Fu forse dopo il 1866 che assunse l’attuale funzione di sagrestia della Basilica di Sant’ Antonio Abate.
Il collegio o sagrestia è addossato al lato meridionale della Chiesa Madre (tra il lato Sud della Chiesa Madre e il lato Ovest della Casa Canonica, con accesso da entrambi gli edifici), sorge su pianta rettangolare di m. 7.00 x 15.00. Originariamente vi si accedeva da una porta lungo il braccio sx. del transetto, questa venne però murata negli anni ‘40, si provvide quindi ad aprire un nuovo ingresso al 5° spazio della navata sx. della Chiesa Madre. La nuova porta immette, come l’originaria in un’anticamera a pianta quadrata di m. 5.50 di lato. Una seconda porta elegantemente intagliata di stile quasi rinascimentale, conduce dall’anticamera al collegio vero e proprio. L’interno è illuminato da tre finestroni che si aprono sulla parete dx., su questo stesso lato si trova un’acquasantiera barocca, sulla cui sommit à è stata collocata, in epoca imprecisata, una statuetta in pietra bianca di Comiso raffigurante “L’Agnus Dei”, risalente forse al sec. XIII o ai primi del XIV. Gli elementi che caratterizzano maggiormente l’antico collegio sono però gli arredi lignei, in noce massello, risalenti al 1742.
Le decorazioni assumono maggior sfarzo ed eleganza nella parte di fondo dove si possono ammirare due belle colonnine a tortiglione con capitelli corinzi, qui gli arredi si discostano dalla retrostante parete di m. 2. In quest’ultima si aprono tre profonde nicchie chiuse da battenti in legno, anche questi con eleganti intagli. Numerosi ritratti di Canonici, Parroci e di uno dei Principi di Palagonia sono appesi alle quattro pareti dell’edificio. La copertura è realizzata con volta a botte. La pavimentazione originaria era composta da lastroni di pietra arenaria levigata,
simile a quella della Chiesa Madre, una piccola parte sopravvive lungo il lato di fondo, il resto dovrebbe trovarsi ancora sotto l’attuale, realizzato negli anni ‘40. Sul lato est del collegio si costruì, nel 1910-11, la Casa Canonica. L’edificio, restaurato nel 1993, si inserisce armoniosamente nel contesto urbanistico che lo circonda.