Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Fonte e lavatoio Canali
La fonte Canali,ubicata sul margine sinistro dell'omonimo torrente a m. 300 ad est di Francofonte(Piazza Garibaldi), riveste grande importanza storica per la cittadina, in quanto da questa è derivato il nome stesso del paese, composto dall’unione dei nomi “Fonte” e “Franca”. Il toponimo ricorda che nei secoli passati, almeno dal 1366, attingendo a questa fonte non si doveva pagare alcun dazio, al contrario di quanto avveniva abitualmente in molti altri feudi.
Va ricordato, che tutto il territorio di Francofonte nel sec. XIV era composto dai feudi: Bulfida (poi Francofonte), Ragameli e Gadera, aggiuntosi nel 1394, era ricco di sorgenti e corsi d’acqua. Il nome Canali è riferibile al fatto che in origine l’acqua, sgorgante dalla roccia, venne convogliata, per un più facile utilizzo, con delle tegole o canali. La sorgente, ubicata ai piedi della collina “Ritturi”, sul margine sx. del Torrente Canali, fu sistemata e ricoperta con una fontana in muratura, probabilmente nel sec. XVI. Nel 1569, così come nei secoli successivi, la fontana era anche denominata “Fontana Grande”, l’aggettivo potrebbe essere riferito alle sue maggiori proporzioni rispetto alle altre ubicate nel territorio. Nel 1745-46 la struttura fu sottoposta a lavori di riparazione, così come nel 1865 anno in cui era affiancata da un lavatoio e da un abbeveratoio. Nel 1885 la Fontana fu rifatta. Dieci anni dopo si ricostruì anche il lavatoio, ma gli efferati e continui comportamenti di inciviltà collettiva lo occultarono alla vista con tonnellate di spazzatura, rottami e detriti vari, qui ammassati fin dal 1968/69. Nel 2006 il Comune ha avviato dei lavori di pulizia e asportazione dei rifiuti e terra, in tal modo oltre a riportare alla luce parte delle strutture, si è ridato alla zona quasi l’originario aspetto morfologico, ristrutturando il sistema viario circostante, realizzato con lastroni di pietra basaltica. I lavori si sono conclusi due anni dopo, ridando così ai Francofontesi, o comunque a chi è ancora in grado di apprezzarla, un’antica struttura, testimonianza di vita e civiltà del passato che, ingiustamente, per troppi anni si è rinnegata.
La fontana ha impianto planimetrico di m. 3 .50 (fronte) x 2.50 ed è addossata ad una parete di roccia, su questo si snoda, staccandosi dalla Strada Comunale Costa-Canali, una strada che in discesa raggiunge il plesso idrico. La fontana, realizzata in pietra arenaria, è delimitata superiormente da una decorazione arcuata, sul fronte si aprono tre bocche d’acqua, una al centro e due ai lati, l’insieme raggiunge così una lunghezza di m. 18.00.
Ancora più a dx dovrebbe trovarsi il vecchio lavatoio poi sostituito da quello realizzato nel 1895, quest’ultimo composto da 46 vaschette o “pile”, disposte su due file, si presenta con impianto di m. 18.50 x 2.00, ma dai disegni originari si ricava abbia avuto una lunghezza di m. 24.00. La fontana oltre ad aver dato il nome al vicino torrente, lo dava all’antica strada che ancora la raggiunge dal paese. La strada o discesa, dal 1911 è denominata via Tripoli, ma l’antico nome sopravvive nella memoria storica dei francofontesi, i quali continuano a chiamarla, nella forma dialettale, “a Calata de Canali”. br />