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Palazzo Gravina-Cruyllas o palazzo Marchionale
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::Palazzo Gravina-Cruyllas a Francofonte » Storia

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Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?

(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)



Palazzo Gravina-Cruyllas o palazzo Marchionale

Palazzo Gravina-Cruyllas o palazzo Marchionale




Nel 1629 il Marchese Ludovico Gravina-Cruyllas viene nominato 1° Principe di Palagonia dal Re Filippo V. La sua signoria non è però tra le più felici per Francofonte così come non lo sarà tutto il sec. XVII, costellato da una serie di eventi negativi in parte dovuti al malgoverno spagnolo. Guerre, epidemie, rivolte popolari e il violento terremoto del 1693 mettono in ginocchio l’economia della Sicilia Sud-Orientale: sessanta tra città e paesi sono colpite dal sisma. A Francofonte vi furono 345 morti su 2.039 abitanti. Il palazzo, sorto a ridosso del castello, fu fatto costruire, per volontà di Don Ignazio Sebastiano Gravina, nel 1705, come si evince dalle iscrizioni sulle lapidi poste ai lati dell’ingresso principale, e ultimato nel 1710, come si può leggere sul timpano del balcone laterale sinistro. Alla fine dell’ottocento il palazzo subì le prime modifiche: le pericolanti balaustre dei balconi furono sostituite da ringhiere in ferro; le finestre inferiori furono trasformate in porte d’accesso ai locali interni e l’unica finestra che ha mantenuto intatto il suo aspetto originario può osservarsi sul lato sinistro del palazzo. Nel lato nord vi è un bassorilievo romano-gotico raffigurante la Vergine con Bambino ed Angeli, e in ginocchio un cavaliere (Artale Alagona?) in atteggiamento di preghiera. Divenne sede Municipale nel 1919.
Il castello trecentesco, in origine, consisteva di tre torri centrali. Questo nucleo centrale era circondato da una grande muraglia e lo spazio compreso tra la muraglia e le due torri era occupato dalle costruzioni che servivano da stanze di abitazioni e chiesa del castello Più tardi attaccate alla muraglia furono costruite otto torri, quattro agli angoli e quattro tra gli intervalli. Il terremoto del 1693 lasciò un cumulo di macerie, rimangono i due mozziconi delle torri maggiori e delle otto torri oggi non ne rimane che una. Sull’area orientale del castello, dopo il terremoto sorse il palazzo.Il palazzo marchionale ha caratteristiche rinascimentali e barocche. In alto corre un cornicione a balaustra che poggia su mensole scolpite, raffigurante maschere grottesche l’una diversa dall’altra. Ai lati sì notano saldi contrafforti in pietra lavica di forma piramidale con sfaccettature in rilievo sormontati da due balconi angolari, di fattura architettonica uguali al balcone centrale. I balconi poggiano su mensole scolpite e le aperture presentano stipiti trattati in bugnato, quello centrale più fittamente decorato porta al centro lo stemma della famiglia del Principe di Palagonia. Il portone è delimitato da una coppia di pilastri sovrapposti che sorreggono un arco a tutto sesto. Il palazzo poggia su una piattaforma sopra elevata che nella parte anteriore si snoda in un ampia scalea formata da sei gradini in pietra nera. Sul lato nord del muro dei castello, vi è una lunetta romanico-bizantina dalle linee elegantissime. Lo stemma attuale rappresenta una torre all’estremità di un ponte a più arcate con acqua scorrente ed un cavaliere medievale a cavallo, munito di lancia alle prese con la leggendaria Idra.



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