Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Cappella Gesuitica del Sacro Cuore di Gesu
La presenza della chiesetta è documentata fin dal 1491,assieme ad un casale con magazzini e un fondaco, che appartennero in seguito alla Compagnia dei Gesuiti di Trapani, fino al 1776, anno in cui vennero espulsi.
La chiesetta nel 1776 passò tra le proprietà del Principe Giuseppe Beccadelli di Bologna, che acquistò i beni confiscati alla Compagnia di Gesù, e divenne la cappella del Palazzo Beccadelli.
1779 divenne sede della Parrocchia fino al completamento della Chiesa Madre e custodì il quadro della Madonna della Provvidenza dal 1784 al 1848.Rimase miracolosamente illesa nella frana dell'11 marzo del 1838, che distrusse 2/3 dell'abitato compresa la Chiesa Madre.
La facciata oggi è coperta da una insignificante palinsesto degli ani 70.
Si intravede l'antico rosone ovale, nel suo interno è spoglia, la caretterizzano due archi in pietra ricoperti da intonaco, e la cornice a stucco della nicchia che custodiva la statuetta del SS.mo Cuore di Gesù, conserva nella sua essenzialità l'aspetto di una Cappella rurale.
E' utilizzata come sede di riunione del "Gruppo di Preghiera Tabor del Rinnovamento nello Spirito ".