Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Duomo di Giarre
Piazza Duomo
In Piazza del Duomo sorge la chiesa madre, in stile neoclassico, dedicata a Sant'Isidoro Agricola (protettore della città).
Costruita in pietra bianca di Comiso,nel 1794 nei pressi di una precedente chiesa dedicata a S. Agata e S. Isidoro,
furono necessari quasi cent'anni per portarne a termine la ricostruzione, terminata nel 1888. Fu aperta al culto nel 1818 e per il corso di tutto l'Ottocento
fu soggetta a numerose modifiche. Il progettista iniziale fu infatti il napoletano Pietro Valente, ma solo nel 1845 ebbero inizio i lavori per il
completamento del prospetto frontale ad opera dell'Ing. Carlo Sada, di stanza a Catania per il progetto del Teatro Massimo Bellini.
La chiesa, magnifica opera neo-classica, presenta la facciata sormontata da due campanili a base quadrata, di stile vagamente goticheggiante, con quattro orologi.
Al suo interno le bellissime colonne, i capitelli e quant'altro di arte si può notare sono di inconfondibile stile toscano-jonico; la pianta è a forma di croce latina
a tre navate. Vi sono custodite preziose tele, fra le quali una del pittore acese Pietro Paolo Vasta,raffigurante la Vergine e i santi, un un arazzo rosso con al centro un'aquila con una croce sul petto.
Sull'arazzo si nota anche uno stemma borbonico, le iniziali C.G. (città di Giarre)
e sette torri, "Il martirio di S. Agata" dei fratelli Vaccaro datata 1849.
All'interno del tempio è conservata anche la statua del patrono della città.
Dietro l'abside,trettamente legato alla chiesa è il Camposanto Vecchio, ipogeo con le antiche cripte della chiesa di Sant'Agata e di Sant'Isidoro.