Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa delle Anime Sante - Enna
La Chiesa si trova lungo la via Roma, all'altezza della Piazza Francesco Paolo Neglia, tra la chiesa di san Tommaso, la torre-campanaria ed il Collegio di Maria.
La storia della Chiesa delle Anime Sante coincide con le vicende dell'Arciconfraternita, istituita il 9 Ottobre 1615 dal parroco di S. Bartolomeo, don Giacomo Pregadio che nel 1616 ottenne l'autorizzazione superiore realativa all'erezione di un nuovo oratorio, per le riunioni dei confrati, sotto il titolo di "Anime Sante del Purgatorio". I confrati nel 1671, ritenendo scomoda la posizione della sede nel remoto rione di S. Bartolomeo, riuscirono a dare inizio ai lavori dell'attuale chiesa acquistando un appezzamento di terreno nella giurisdizione della parrocchia di San Tommaso. razie all'autorizzazione del vescovo di Catania Mons. Ottavio Branciforte i lavori ebbero inizio il 15 Gennaio 1671.
La Chiesa è stata oggetto di recenti restauri e gode di continua manutenzione, ben mantenuta dai Confrati, che si sono impegnati nel tempo, a rispettarne al massimo la configurazione originale.
Purtroppo negli anni '60 è andato disperso il ricco e antico patrimonio documentale della Confraternita e della Chiesa, ma l'avere mantenuto i caratteri originali, dona alla Chiesa un fascino particolare sostenuto dalla presenza di importanti opere d'arte, quali il quadro sull'altare di Saverio Marchese, e gli affreschi sulla volta del Borremans.
All'esterno la facciata è impreziosita da un portale lche contraddistingue la cosiddetta "eresia barocca", ossia la caratteristica rottura della trabeazione dell'ordine architettonico tipica appunto del periodo barocco;il portale, in pietra rossa, presenta fregi, cornici e colonne corinzie .
La chiesa ha una unica navata in stile barocco, l'interno della chiesa è sormontato da una volta a botte, ornata da stucchi di gesso a figurazioni floreali, dove il pittore fiammingo Guglielmo Borremans inserì tra il 1720 ed il 1723, dipinte a fresco alcune scene raffiguranti : "La gloria della Madonna con Papa Urbano VIII", "Il trionfo della Fede", "La cacciata degli angeli ribelli dal Paradiso"
Sull'altare maggiore si trova un dipinto del pittore ennese Saverio Marchese, vissuto nell'800, titlato "Il Purgatorio". Altra opera notevole è il pulpito ligneo del '700, posto nella navata, ornato da splendide sculture.
Da ricordare infine la pregevole pavimentazione in maiolica ornata con motivi floreali che ricopre l'intero piano di calpestio della navata e del coro.
Tra le tele lungo il lato destro della navata,"La cacciata degli Angeli ribelli", la "Flagellazione di Cristo", "L' Assunzione della Vergine".
Tra le opere sul lato sinistro della navata un crocifisso e due splendidiquadri.