Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa di San Cataldo - Enna
Interamente ricostruita, sulla sommità di una grande scalinata, mostra la sua imponente facciata con linee architettoniche barocche. Chiude a levante il quartiere del "Popolo" e si affaccia alla piazza "Balata" con la maestosa scalinata. La chiesa sorge sulle fondamenta di una antica chiesa preesistente ed è stata costruita con architettura che tende al grandioso senza proporzioni e grazia, ma indubbiamente molto scenografica.. In tempi recenti ha rischiato di essere abbattuta, per il progettato ampliamento della via Vittorio Emanuele. All'interno della chies, con un'unica grande navata, si può ammirare un'artistica grotta costruita a somiglianza di quella di Lourdes, con la madonna e santa Bernadette. Ciò che attira la curiosità del turista sono sicuramente le tombe visibili al di sotto del pavimento in legno. Le tombe risalgono all'inizio del II millennio e costituiscono una vera necropoli, testimonianza degli antichi culti cristiani. Sempre al suo interno un’icona raffigurante la Madonna con il Bambino datata 1562, opera secondo alcuni di Giovanni Gallina, già autore del pulpito del Duomo, secondo altri, del più illustre Giandomenico Gagini acui è stato attribuito il fonte battesimale. Delle tele abbiamo: l'Assunzione, la Natività, la Deposizione, la Sacra Famiglia, il Battesimo di Gesù e il patriarca San Giuseppe; l'altare maggiore rivestito da marmi siciliani i cui colori e sfumature interpretano la sensibilità del tardo barocco. Infine su uno degli altari laterali la pala del 600 raffigurante San Cataldo opera sempre del Gagini.