Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Museo Parrocchiale della Cattedrale
Voluto dal compianto parroco don Mario D'Amico, il Museo Parrocchiale nacque per contenere e conservare tutte quelle opere, attrezzi da lavoro e oggettistica domestica che diversamente sarebbe stati molto probabilmente dispersi.
Per salvaguardare questo ricco patrimonio d'arte e cultura del passato, padre D'Agostino, ha ben pensato di utilizzare due stanze e l'ingresso della sua canonica annessa alla Cattedrale per adibirlo a piccolo museo. Qui vennero custodite opere provenienti dalla chiesa di San Nicolò come una statua lignea si Sant'Antonio, una tela di autore ignoto raffigurante Gesù risorto con l'emblema della passione risalente al seicento e un quadro del cinquecento, anch'esso di ignoto, con la rappresentazione della discesa dello Spirito Santo. Un'autentica rarità per il soggetto che rappresenta è la statua di San Giuseppe con Gesù bambino.
Pregevoli sono anche le suppellettili ecclesiastiche riconducibili al periodo fra il seicento ed il settecento e un libro del cinquecento, anche se l'opera di maggior rilievo e importanza è una tela raffigurante San Nicolò attrinuita ad Antonello da Messina o quantomeno ad un artista della sua scuola.
Preziosi sono anche gli arredi sacri custoditi in alcune vetrine tra i quali spiccano un Pianeta di colore bianco del XVII secolo, finemente ricamata e lavorata in oro e corallo, un Ostensorio in argento del 1684 e un calice cesellato anch'esso in argento di scuola francese del XVII secolo. Qui sitrova anche una piccola campana del 1300 rinvenuta nel casale di paizza Vecchia.
Nel museo si possono osservare anche alcune testimonanze della cultura contadina e pastorale casalvetine, come un mulinello in pietra per macinare il grano ed un mulino più grande dotato di ruote dentate risalente al 1700.