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Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?

(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)



Convento dei Gesuiti o Biblioteca Comunale

Convento dei Gesuiti o Biblioteca Comunale

Via Vittorio Emanuele, 37



La costruzione dell'edificio risale ai primi del 1600. Nonostante la presenza in città di numerosi ordini religiosi, i Piazzesi vollero fortemente l'istituzione del collegio gesuitico. L'intenzione era quella di dotare la città Piazza di un sistema scolastico, notoriamente gestito dai Gesuiti con grande impegno e articolati piani di studio, che assicurasse una valida istruzione ai giovani. L' incedere dei lavori di costruzione del collegio fu inizialmente incerto per mancanza di fondi, nonostante le donazioni da parte di don Francesco Gaffori, barone toscano, che si rivelarono insufficienti. Il barone Marco Trigona, il più facoltoso personaggio della città, commissionò uno progetto di fattibilità per completare l' opera, ma alla fine, ormai avanti con gli anni il Barone lasciò tutti i suoi averi alla fabbrica del Duomo per la costruzione della nuova chiesa madre dedicata a Maria SS. delle Vittorie. I cittadini, che desideravano fortemente un' istruzione dignitosa per i propri figli, ottennero dal padre provinciale G.B. Carminata l'invio di un nucleo di Padri per avviare la fondazione del collegio.
Correva l' anno 1600 e i Gesuiti entrarono in città guidati dal piazzese P. Giovanni Catalano. La mancanza di mezzi economici adeguati fece tribolare non poco i Padri che dopo due anni vennero richiamati a Palermo dal nuovo Provinciale di Sicilia. Questo avvenimento scontentò molto i Piazzesi , ma fu nello sconforto che si trovarono uniti. Così il Comune e i cittadini più abbienti offrirono ingenti somme di denaro atte a costruire l' edificio e a comperare le attrezzature necessarie all' attività dello stesso. I lavori procedettero rapidamente cosicchè, con buona pace dei cittadini, nel 1605, Piazza Armerina ottenne non il collegio, ma una Casa Professa intitolata a S. Ignazio. Nello stesso anno rientrò in città il piccolo gruppo di Gesuiti che portò avanti, oltre all' istruzione, la conversione di molti cittadini e l' erezione della chiesa di S. Anna e del convento femminile omonimo. La Casa Professa diventò collegio nel 1615. Nel 1689 fu istituita l' Università degli Studi con insegnamenti di Teologia, Filosofia, Fisica, Logica, Scrittura, Canoni, Rettorica, Grammatica, Matematica e altre. I padri gesuiti conferivano il grado accademico (un tipo di laurea) in Filosofia e Teologia. Contemporaneamente alla fondazione dell' Università, Piazza fondò alcune Accademie la più famosa delle quali fu l' Accademia Piazzese o dei Curiosi seguaci di Apolline che pubblicava carmi bucolici e inni sacri. Ricordiamo un illustre socio di questa Accademia, Antonio il Verso, un famoso madrigalista piazzese dell' epoca. Il Collegio dei Gesuiti si trova alle pendici dell' antico quartiere Monte, in via Vittorio Emanuele. La struttura ha una pianta a L al cui interno troviamo un maestoso portico con pilastri ricoperti di cotto. Al momento l' edificio è adibito nei piani alti ad istituto scolastico. Nella parte bassa, nei locali che nel XVII secolo ospitavano l' Oratorio della Confraternita dei nobili, è ubicata la Biblioteca Comunale, splendidamente decorata da affreschi e stucchi barocchi, che custodisce molte migliaia di volumi e centinaia di incunaboli e cinquecentine. La biblioteca è stata recentemente arricchita di nuovi volumi ed è consultabile una fornita emeroteca.



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