Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa di San Egidio
La chiesa di Sant'Egidio esempio molto interessante di architettura arabo-normanna, è una delle oltre trenta chiese antiche che sopravvivono nella città di Mazara del Vallo.
Fondata nel 1424 dalla confraternita dedicata allo stesso santo e da tempo sconsacrata, la chiesa presenta una unica navata ed è ubicata nella piazza Plebiscito ( un tempo detta infatti Piano di S.Egidio) da dove è ancora possibile ammirare la cupola semisferica poggiante su un tamburo ottagonale che media le tradizioni di stile arabo-normanno con i moduli architettonici rinascimentali.
La porta d'ingresso in marmo opera del Berrettaro e del Mancino che, eseguita nel 1525, raffigura la vita del santo oggi si trova all'interno della Cattedrale a metà circa della navata destra.
In questo ex tempio religioso, il 21 e il 22 ottobre 1860, si svolse il plebiscito (da qui il cambio di nome della piazza) mediante il quale millenovecentotrentotto cittadini mazaresi andarono a votare, di cui millenovecentodiciassette, per l'unione Regno d'Italia.
La chiesa, una volta sconsacrata, è stata utiliazzata dapprima come caserma, collegio elettorale e più di recente come sede di riunioni del Consiglio Comunale, di mostre e conferenze.
Successivamente è stata trasformata nel Museo del Satiro danzante, che ospita l'omonima statua.