Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Collegio di Maria
Il Collegio di Maria, dopo la Parrocchia e il Comune, è stato senza dubbio tra le opere sociali più benemerite nell’ambiente. I Collegi di Maria sorsero in tanti dei nostri comuni di Sicilia e fecero fronte per lunghi anni a tante necessità ed esigenze soprattutto a vantaggio dei piccoli di entrambi i sessi e delle giovani, spesso mancanti di qualsiasi sostegno e di adeguata preparazione alla vita. Il nostro Collegio fu in origine una Casa di educazione, fondata dal Sac. Giuseppe Brancato verso il 1782. Uno dei primi protettori fu Andrea Sortino a cui succedette Don Andrea Nuccio nel 1812. Il Sac. Giuseppe Brancato aveva legato i suoi beni mobili ed immobili all’omonimo Sac. Giuseppe Brancato e al Sac. Giacomo Sanfilippo da Ciminna con l’incarico di erigere una Casa di educazione per donne non sposate da istruire nella religione e nelle arti femminili. La Casa sorse annessa a quella esistente. Con decreto reale del 5 Aprile 1802 venne istituito a Ventimiglia di Sicilia il Collegio di Maria che effettivamente iniziò la sua attività il 17 Ottobre dello stesso anno.
In tale data contava già ben 10 religiose che cominciarono a vivere in comune sotto la direzione di Suor Maria Ninfa da Palermo. Il 17 Gennaio 1803 allo scopo di instaurare una più stretta osservanza delle Regole e Costituzione, la direzione del Collegio venne affidata alle Revv. Suore Maria Cannizzaro e Maria Emanuela Mauro, da Baucina, che vennero chiamate “fondatrici e direttrici della Casa”. La Cannizzaro però per ragione di salute dovette presto fare ritorno al collegio di Baucina e in sua vece venne a Ventimiglia la Suora Maria Angela Bernarda Granato, in data 27/03/1803. Durante il governo della Granato e della Mauro si stabilì nella nascente Comunità religiosa una vita di scrupolosa osservanza; nuove vocazioni cominciarono presto ad affluire da Bolognetta, Baucina, Ciminna, Palermo e Caccamo; assai numerose anche da Bagheria oltre che dalla stessa Ventimiglia.