Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Museo Archeologico di Centuripe
Il Museo Archeologico regionale di Centuripe svolge una funzione di centro di attività culturale nell'ambito della comunità cittadina al fine di valorizzare il patrimonio storico-culturale della città e del suo territorio.
Raccoglie le collezioni comunali formatesi nei primi decenni del secolo scorso, con donazioni e recuperi decontestualizzati, e quanto proviene dagli scavi regolari eseguiti a partire dal 1968, in collaborazione fra la Soprintendenza di Siracusa, allora competente per territorio, e l’Istituto di Archeologia dell’Università di Catania.
Il Museo presenta la storia della città dagli inizi alla distruzione medievale.
La nuova sede museale inaugurata nel 2000, era essenzialmente limitata all’esposizione di un ricco complesso di sculture rinvenuto nell’area dell’edificio di età romana identificato come sede degli Augustales, ad una parte delle collezioni comunali ed ai corredi di alcune delle tombe scavate nel 1968 nella necropoli arcaica di contrada Piano Capitano.
Per il nuovo allestimento, arricchito dei materiali provenienti dagli scavi pi ù recenti, si è seguito un percorso organico che possa suggerire il contesto in cui vanno visti i diversi oggetti. Si è sempre cercato di rendere evidente il collegamento tra le cose esposte e il sito archeologico. Pi ù che seguire rigorosamente la sequenza cronologica della città, si è fatta una presentazione per siti; all’interno di questi si è seguito lo sviluppo cronologico. Per contestualizzare le cose esposte, ci si è affidati all’uso di ricostruzioni, plastici, disegni. Piano 1: La città. Diversi siti dell’abitato sono presentati topograficamente. Lo spazio centrale è destinato al complesso dell’Augusteum, con sculture e iscrizioni, un monumento che ha un significato particolare nella storia della città. Ammezzato: Esposizione tematica. Materiali della Collezione Comunale (e quindi privi di dati di scavo), ma anche materiali da recuperi ecc., sono presentati per temi, dando spazio ad attività come i commerci, le produzioni. Una sezione riguarda l’attività di tombaroli e falsari: falsi centuripini di inizi XX secolo e oggetti da sequestri, provenienti da scavi clandestini in località diverse, soprattutto Italia centrale e meridionale. Piano 2: Necropoli. I corredi funerari, con la loro composizione e con la ricostruzione dei riti, danno uno spaccato della società, dei modi di vivere, delle credenze. I corredi sono sempre esposti completi; la quantità offre il senso della dimensione economica e sociale della comunità. La ricostruzione di una tomba a camera di età arcaica consente la comprensione dei riti; l’esposizione delle urne cinerarie di età imperiale permette di raffigurare la struttura di un columbarium. Piano 3: Esposizioni temporanee
Tra i reperti:
- Frammenti di ceramica incisa provenienti dal Monte Quazarano di età neolitica 5500-4500
- Ceramica proveniente da C.da Ficarazza-‘Ffucamuli’ tipica dell'età del Bronzo
2200-1400 a.C
- Monile in bronzo proveniente da P. Capitano - Tomba III di età arcaica - VIII sec. a.C.
- Kore sicula, imitazione delle sculture in terracotta greco - orientali in uso in Sicilia nello stesso periodo proveniente da P. Capitano - Tomba I ( 520-500 a.C. )
- Skyphos attico a figure nere proveniente da P. Capitano - Tomba VIII (520-500 a.C)
- Demetra o Kore di età ellenistica di III e I sec. a.C. provenienti da C. da Agliastrello
- Statuetta e maschera teatrale proveniente da Contrada Panneria - Casa delle Maschere di Età ellenistica II-I Sec. a.C.
- Coppa in terracotta con iscrizione proveniente da C. da Caterratte di età ellenistica
- Statuetta di Musa in marmo di età ellenistica fine II inizio I Sec. a.C.
- Ritratto dell’imperatore Adriano proveniente da C.da Difesa di età romana imperiale II secolo
- Torso di statua in marmo con corazza proveniente da Augusteum, via Giulio Cesare di età romana imperiale II secolo
I Siti archeologici (circa 20) sono tutti fruibili e visitabili gratuitamente, tra questi ricordiamo: Terme Bagni - Imponenti resti di un edificio termale in contrada Bagni in mattoni di argilla datato intorno al II - III secolo d.C., presenta una fronte monumentale movimentata in cinque grandi nicchie asimmetriche. Corradino - Il castello di Corradino, maestosa tomba a torre databile tra il II e III secolo d. C., era probabilmente un monumento funerario dedicato al culto di un eroe locale. Il nome rimanda ad una sua riutilizzazione come fortificazione in età medievale. Dogana - La cosiddetta Dogana, struttura funeraria a torre risalente al II -III secolo d.C. della quale oggi è visibile solo il piano superiore, assieme al castello di Corradino, testimonia la presenza a Centuripe di illustri esponenti di famiglie di rango senatorio. Il nome, documentato fin dal 700, deriva da una probabile riutilizzazione come casello del dazio in età moderna. Augustali - Le costruzioni di via Giulio Cesare sono state indagate a pi ù riprese dal 1925 in poi; i notevoli problemi statici del pendio hanno ostacolato e continuano ad ostacolare le ricerche. La zona doveva essere ricca di edifici pubblici a carattere civile dal II sec. a.C. ed in età imperiale.
Dall’edificio proviene una notevole quantità di belle statue di marmo purtroppo acefale e un gran numero di iscrizioni. Le teste che sono state ritrovate sono tutte ritratti di imperatori e di componenti della famiglia imperiale, infatti tra le iscrizioni, di notevole interesse per ricostruire la vita della città in età imperiale, ne spicca una appartenente ad un Augustale (sacerdote del culto imperiale). E’ stato possibile individuare almeno tre fasi costruttive, con sistemazioni fino alla tarda antichità. Nel sito un pregevole mosaico.
Museo Archeologico Regionale di Centuripe
Indirizzo : Via SS. Crocifisso, 1 Provincia : Enna Comune : Centuripe Tel. : 093573079
Orari ingresso : Tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00 Biglietto singolo intero : gratuito