Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Villasmundo Sant Alfio
La Riserva Naturale Integrata “Complesso speleologico Villasmundo - S. Alfio” è stata istituita nel 1998 ed è gestita dalla CUTGANA.Il territorio è formato da due piccole, profonde valli fluviali separate da un altopiano. Le due valli sono chiamate cave e sono quella del torrente Belluzza, a Nord, e quella del torrente Cugno di Rio, verso Sud, nel settore nord-orientale dei Monti Climiti.
Le marcate diversità edafiche e microclimatiche comportano la presenza nel territorio di differenti tipi di vegetazione che offrono aspetti paesaggistici molto diversi.
I boschi di questa zona sono formati per la maggior parte da querce caducifoglie e lecci ma possiamo annoverare anche: Mirto, Carrubo, Calicotome, Biancospino, Rosa sempreverde, Clematide e Salsapariglia. Una rarissima specie endemica esclusiva degli Iblei è l'Urtica rupestris ed un altro raro endemismo siculo è la Cymbalaria pubescens che sono presenti in questi posti. Nelle zone più aperte, spicca lo Spinaporci e i cespugli di Timo. Lungo l'alveo del torrente Belluzza cresce il bosco ripale associato al Salice e all'Oleandro. Sui versanti più scoscesi e soleggiati si riscontra, invece, la macchia ad Euforbia arborea. Infine, dove ha gravato l'attività antropica, prevale la prateria steppica dominata da graminacee perenni e da pochi esemplari di Carrubo.
Per la fauna, l’ambiente della Riserva presenta un’elevata biodiversità, sono presenti: il Riccio, l'Istrice, la Volpe, la Donnola, la Martora, il Biacco maggiore, la Rana esculenta, il Ramarro, l'endemica Lucertola siciliana, il Gongilo, e il raro Colubro leopardino. L’avifauna presenta specie comuni insieme a specie più interessanti come l'Averla capirossa, la Coturnice sicula e, tra i rapaci, la Poiana, il Gheppio e l’Aallocco.
La grotta Villasmundo si trova nella parte bassa del torrente Cugno Rio e si sviluppa per due chilometri con un complesso sistema di morfotipi freatici e vadosi. Le sue pareti sono formate da concrezioni di calcio. Questa è l'unica grotta attiva dei Monti Iblei, difatti al suo interno vi scorre un corso d’acqua e che finisce in un piccolo lago. La grotta Alfio è molto più piccola e dall’ingresso si può raggiungere e ammirare un sistema sotterraneo.
Informazioni: C.U.T.G.A.N.A
Centro Universitario per la Tutela e la Gestione degli Ambienti Naturali ed Agroecosistemi
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