Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Fiumara di Arte - Tusa
Questo singolare progetto che si trova in parte compreso nel territorio del Comune di Tusa, una sorta di museo di scultura contemporanea all'aperto, rappresenta la valorizzazione di una zona naturale attraverso la simbiosi di arte e natura.
Un itinerario che si svolge in parte lungo la costa, ma soprattutto nell'entroterra, attraverso le foreste ai confini tra i Nebrodi e le Madonie. Un progetto che, partito qualche anno fa e tuttora in evoluzione, ha visto e vede impegnati artisti contemporanei sia italiani che stranieri.
Un piccolo ponte segna il passaggio del fiume Tusa, e nel mezzo del letto quasi sempre asciutto, troviamo l'opera "La materia poteva non esserci" (Pietro Consagra) che segna l'inizio del percorso Fiumara d'Arte.
Da Santo Stefano di Camastra, seguendo il litorale appare una della gigantesche opere: "il Monumento ad un poeta morto" (Tano Festa), sorta di finestra sul mare.
Ci si inoltra nei Nebrodi, dove scompare la presenza dell'uomo e ci si immerge nella natura. Qui troviamo, abbarbicata sulla cima di una collinetta, una "Curva gettata alle spalle del vento" (Paolo Schiavocampo). Altra opera che troviamo lungo il percorso: Arianna (Italo Lanfredini) che sorge isolata su un colle un labirinto di pietra spazzato dal vento e circondato dai monti che offrono un bel panorama.
Di ritorno sulla strada principale in direzione Mistretta, si giunge in vista di una delle ultime creazioni, il Muro di ceramica, opera di quaranta artisti. Oltre Mistretta, si volta in direzione di Motta d'Affermo dove l'onda blu di Energia mediterranea (Antonio Di Palma) domina il paesaggio.