Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa di S. Antonio Abate
Chiesa di Santa Lucia e Convento dei padri agostiniani del Santissimo Salvatore
Al limite occidentale del paese, presso le mura, si trovava la chiesa di Santa Lucia, con la torre campanaria e il convento agostiniano dell'ordine degli eremiti.
Chiesa e convento furono fondati nel 1530 per munificenza di Simone Ventimiglia. La chiesa è ad unica navata, con cappelle e altari, e presenta una ricca decorazione in stucco. Il convento fu soppresso nel 1665 e le sue rendite incorporate a quelle del seminario di Cefalù, ma fu riaperto per petizione popolare nel 1679. Passò quindi al demanio dopo la soppressione degli ordini religiosi nel 1866 e fu venduto a privati nel 1898, mentre la chiesa fu acquistata dal comune nel 1876. Chiusa al pubblico nel 1934 fu abbandonata e dichiarata inagibile nel 1950. Nel 1964 crollò il tetto e in mancanza di fondi ne fu decisa la demolizione, eseguita nel 1967.
Chiesa di San Michele Arcangelo
La costruzione della chiesa risale al primo periodo normanno, adiacente alla principale porta cittadina e alle mura. Della chiesa più antica rimane tuttavia solo parte della facciata. Nel 1646 vi fu realizzata una cappella della Madonna delle Grazie, per ospitarvi il dipinto precedentemente conservato nella omonima cappella del Palazzo. La chiesa prese dunque la denominazione di Madonna delle Grazie e San Michele Arcangelo.
Durante i lavori di ricostruzione svolse le funzioni di Chiesa matrice (1736-1754).
La chiesa era annessa al convento dei frati minori, che si trasferirono nel 1561 e furono sostituiti dai cappuccini, che si trasferirono anch'essi nel 1572. I locali del convento divennero quindi di proprietà privata e subirono trasformazioni e rimaneggiamenti.
Fu chiusa al culto nel 1882 ed era stata sede della confraternita di Maria Santissima Rifugio dei Peccatori. Andata in rovina, fu sconsacrata nel 1898. Fu trasformata per divenire canonica nel 1958 e attualmente è utilizzata come sala parrocchiale.
Chiesa di Santa Maria di Loreto e monastero delle benedettine
Più noto come "batia o cuoppu" il convento occupò nella seconda metà del XVI secolo le case del sacerdote don Gregorio Gratteri, presso la chiesa di San Nicola. La chiesa presenta una facciata incompleta e interno a navata unica con volta a botte lunettata.
Il convento fu soppresso nel 1866 e l'edificio riscattato dal Comune fu venduto nel 1899 a privati. La chiesa, chiusa al culto e sconsacrata nel 1892 fu destinata nel 1931 a sala per manifestazioni teatrali.
Chiesa della SS. Trinità e Monte di Pietà
La chiesa era ubicata nella piazzetta Trinità e fu legata all'istituzione del "Monte di Pietà". Vi erano annessi una cisterna e un forno. La chiesa, amministrata dalla Congregazione di Carità, nel 1932 fu chiusa al culto e dopo alcuni anni andò in rovina.
Chiesa di Santa Sofia
La chiesa, forse di origine bizantina e collocata ad ovest del centro abitato, è a navata unica con volta a botte lunettata, Aperta solo in particolari occasioni dal 1882 venne chiusa al culto nel 1931 e quindi venduta a privati.
Chiesa di San Cataldo
Si trova nell'omonima contrada a nord di Tusa; ha navata unica con volta a botte lunettata stuccata e affrescata. Esisteva nel 1609, ma andò ben presto in abbandono. Nel 1924 fu venduta a privati. Forse vi era annesso un monastero di agostiniani.
Chiesa di Santa Maria delle Palate e monastero dei benedettini
La chiesa si trova sulla collina su cui sorgeva l'antica Alesa. Forse di origine più antica e riedifcata nel XII secolo, ha subito diversi restauri. Presenta navata unica con abside circolare ed è coperta a capriata lignea. Gli arredi furono depredati con numerosi furti,
Chiesa di Santa Croce
L'edificio si trova verso est fuori del centro abitato_ edificato nei primi anni del Seicento, fu danneggiato dal terremoto del 1693 e restaurato già nel 1698. La chiesa a navata unica era coperta da una volta a botte lunettata.
Il convento dei padri crociferi o camilliani fu instaurato in occasione della peste del 1625 e fu completato successivamente e quindi abbandonato nel 1643
Il convento abbandonato fu affittato nel 1878 come magazzino, mentre la chiesa veniva aperta solo nei giorni festivi e nel 1933 fu sconsacrata e venduta ai privati per essere destinata ad altro uso.
Chiesa e monastero cistercense di Santa Maria dell'Altopiano
La normanna Guarneria, contessa di Geraci, fondò nel 1196, nella contrada Batia, la chiesa di Santa Maria dell'Altopiano con l'annesso monastero dell'Ordine cistercense, aggregato a quello del Santo Spirito di Palermo e successivamente assoggettato all'Ospedale Grande di Palermo. Attualmente si trova nel comune di San Mauro Castelverde.
Chiesa di San Giorgio con annesso convento benedettino
La chiesa e il monastero benedettino annesso sono citati nel 1454, presso il cortile esterno del castello di Marina di Tusa e in documenti successivi, ma non sembrano più riconoscibili.
Il monastero viene invece citato come suffraganeo dell'abbazia di Sant’Anastasia.
Chiesa di Santa Venera
Di ubicazione sconosciuta, la chiesa esisteva nel 1135 nelle campagne della contrada omonima