Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa Madre S.Lucia - Mistretta
La chiesa Madre non è datata con precisione, le prime notizie scritte su di essa risalgono al 1170, anno in cui il Vescovo di Cefalù la donò con tutti i suoi arredi e patrimoni ad un canonico della sua Cattedrale. Della struttura normanna, orientata ad est, e del suo arredo, non è rimasto nulla e non ci sono documenti attraverso cui potervi risalire.
Nel XVII secolo venne ampliata con l’innalzamento dell’abside e del transetto e la costruzione del tiburio ottagonale rivestito di maioliche verdi cristalline. Nel 1552, Antonino Gagini scolpì una serie di opere tra cui L’Annunciazione, il Risorto tra i SS. Pietro e Paolo, gli Apostoli nella predella. Nel 1521, fu edificata la possente torre campanaria e nel 1561 Fazio Gagini realizzò la statua marmorea di S. Lucia. Un ulteriore ampliamento della chiesa si ebbe nel corso del XVII sec. e riguardò l’edificazione del transetto, con la cupola poligonale e le due cappelle mariane simmetriche (Madonna dei Miracoli ed Santa Maria Odigitria) e della nuova zona absidale, ad ovest, su un arco, con il presbiterio, il coro e le due cappelle laterali del SS. Sacramento e di S. Lucia.
Al periodo contemporaneo risalgono l’apertura del ricchissimo portale principale e di quello meridionale, entrambi realizzati in pietra arenaria e da scalpellini locali, oltre che la commissione e realizzazione di opere d’arte figurativa e decorativa ad opera di maestranze locali (pietra e legno), palermitane (Marmi e argenti), dei centri vicini (tele stucchi ed affreschi. Ad un ulteriore ampliamento seguì la nuova dedicazione (1775), e l’erezione a parrocchia nel 1790.
Recentemente la chiesa è stata sottoposta ad un restauro che ha portato ala luce parte degli sfarzi che il tempo aveva nascosto.