Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Grotta e Tempietto di Santa Venera
Suggestivo ed importante è il tempio dedicato a Santa Venera, posto davanti ad una grotta naturale dove sarebbe vissuta la Santa, nata in questo territorio. La Grotta di Santa Venera e i siti ad essa vicini, oltre quelli di Maloto, Gala, ecc... furono abitati sin dall'epoca preistorica. Fra essi, nel versante nord-est, poco lontano dalla grotta stessa, trovasi una grotta naturale, detta "Grotta della civetta", frequentata probabilmente sin dal neolitico. Avvalora l'ipotesi la presenza di una stazione preistorica individuata a poco meno di trecento metri. Il tempio dedicato alla Santa è una costruzione a pianta quadrata, sormontata da un'alta cupola ottagonale impostata su nicchie angolari secondo un principio costruttivo bizantino che trae origini stilistiche dall'architettura armena del VII sec., come affermano il Crinò ed il Candioto. La costruzione di tale edificio si fa risalire al 1718, ma nel suo interno, proprio all'imboccatura della grotta, vi sono tre archi in mattoni la cui struttura fa pensare ai resti di una chiesetta bizantina, poi trasformata nel tempio attuale. Sin dall'inizio del XII secolo, questo tempio, infatti venne dedicato a Santa Venera.