Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Necropoli sicula di Contrada Oliveto
All'inizio del XX secolo nel territorio barcellonese furono individuate da parte del prof. Cannizzo su invito dell'insigne archeologo Paolo Orsi, a cui è dedicato a Siracusa uno dei più importanti musei archeologici del mondo, dove si conservano testimonianze relative al territorio di Barcellona Pozzo di Gotto.
La necropoli in questione si trova adagiata sul dorso di una collina denominata Oliveto vicino all'abitato di Pozzo di Gotto e separata dal torrente Itria o Idria.
La collina è costituita da calcare arenario nei cui terrazzamenti si aprono le bocche di alcune tombe sicule dalla forma sia circolare che rettangolare.
Sulla vetta della collina fu rinvenuta una vasta necropoli a fosse rettangolari aperte nella roccia "protette da copertoni di tegole e di lastre calcari" il tutto fa presupporre ad una necropoli greca o ellenistica posteriore a quella sicula.
Tali scoperte convinsero Paolo Orsi ad affermare che l'abitato di Contrada Oliveto dovesse essere stato frequentato da stanziamenti di popoli preistorici e protostorici sin dall'VIII secolo a. C. e poi occupato da popolazioni provenienti dalla Grecia.