Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Castello di San Marco - Calatabiano
Via S. Marco, 40
Il Castello di San Marco sorge nell'omonima contrada in territorio di Calatabiano, in uno degli angoli più affascinanti della Sicilia orientale, la riviera di Taormina, fra la foce del fiume Alcantara e la riserva naturale di Fiumefreddo non lontano dall'antica Naxos.
Commissionato nel 1689 dal principe di Palagonia, Ignazio Sebastiano GravinaCruyllas, e immerso in un lussureggiante parco di 4 ettari, è circondato da piccole dimore arredate in stile "Vecchia Sicilia", tutte dotate degli adeguati comfort e servizi.
Dopo un accurato restauro, da qualche anno la famiglia Murabito ha aperto le porte ai visitatori, trasformando il castello in uno splendido Resort una dimora prestigiosa ed ancestrale dove trascorrere un soggiorno o vivere la calda accoglienza delle antiche dimore accogliendo i suoi ospiti negli antichi saloni restaurati con cura certosina, nell'anfiteatro e nel il grande giardino botanico.
I saloni all'interno del castello, la chiesetta, il palmento e gli antichi fabbricati restaurati rispecchiano fedelmente lo stile secentesco e conservano tutto il fascino del tempo. Ogni angolo del Castello di San Marco rimanda alla sua storia più antica. Gli archi in pietra lavica e gli splendidi lampadari racchiudono lo stile di una nobiltà ricca ma sempre attenta ai dettagli raffinati. Nelle camere e nelle suite dell'albergo tutto ruota intorno a un'eleganza d'altri tempi che riesce a fondersi perfettamente con i servizi e i comfort contemporanei.
Il castello ospita anche una attrezzata sala congressi (Sala Cruyllas) e con il Salone Principe di Palagonia e il Giardino d'Oriente, si propone come luogo d'eccellenza ove poter organizzare meeting o incontri d'affari. La struttura offre servizi interni quali: il rinomato ristorante "Mastri Favetta", la piscina, l'area fitness, campi da tennis ed internet point.
Nelle vicinanze doveva esistere una chiesetta medievale, dedicata a San Marco, che ha dato il nome alla contrada, quasi certamente distrutta durante le incursioni dei Turchi nel secolo XVI.