Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa Madre - Racalmuto
Dedicata all'Annunziata, la Chiesa Madre, in origine era dedicata a Sant'Antonio Abate; mutò il nome in chiesa di Maria SS. Annunziata intorno al 1620 quando il sacerdote Santo Agrò fece costruire a sue spese l'attuale Cattedrale, proprio nei pressi della piccola chiesa di Sant'Antonio.
E lo stesso sacerdote Agrò fece dipingere il quadro con soggetto Maria Maddalena, firmato appunto da Pietro D'Asaro detto il "Monocolo di Racalmuto". Del D'Asaro la chiesa conserva, oltre all'autoritratto, due tele: La Madonna della catena e L'Immacolata con i Santi Francesco e Chiara.
Tre navate che vennero abbellite nel corso dei decenni e che ora presentano un barocco settecentesco. Nella volta, infatti, è riprodotto in bassorilievo l'immagine di Dio che incorona la Madonna, Madre della Chiesa. Grande importanza i lavori di restauro degli anni Trenta per volontà dell'arciprete Mons. Giovanni Casuccio.
Tra gli altari lignei conservati, di estrema importanza quello dedicato a Santa Rosalia, la patrona di Racalmuto.
Nell'ultimo decennio del secolo scorso la Matrice viene chiusa per via di numerosi interventi strutturali. Grazie all'interessamento dell'arciprete Mons. Alfonso Puma nel 2006 la Regione Siciliana finanzia la ristrutturazione della Chiesa che riapre al culto il 31 agosto 2008, dopo un proficuo lavoro di volontariato di decine di racalmutesi che hanno riportato il luogo sacro, con la guida dell'arciprete Mons. Diego Martorana, al suo antico splendore.