Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa di S. Antonio Abate - Mussomeli
Piazzale Concordato, 1
Non si conosce la data di costruzione della chiesa di S. Antonio Abate. Questa chiesa dovette sorgere intorno al 1560,in quanto nel 1563 è documentata l'esistenza dell'omonima confraternita che aveva lo scopo di provvedere al culto della chiesa.
Nel 1583 il mastro palermitano Melchiorre Salomone realizzò gli affreschi di Sant'Antonio e di San Paolo, posti ai lati dell'altare maggiore, e il Cristo resuscitato tra i giudei sulla volta della cappella del Cristo.
Alla fine del XVI secolo (tra il 1590 e il 1592) fu collocata la campana.
Nel 1600 fu rifatto l'altare maggiore e tra il 1604 e il 1615 la chiesa venne restaurata.
Nel 1617 nelle disposizioni testamentarie di Pietro Squillaci risulta un lascito per la costruzione della cappella della Madonna libera inferni in cui esporre l'omonimo dipinto.
Nel 1636 in seguito all'aggregazione della confraternita di Sant'Antonio con quella di Santa Maria del Suffragio, fondata nella stessa chiesa all'inizio del XVII secolo, la chiesa di Sant'Antonio fu anche denominata del Purgatorio dal nome del nuovo sodalizio.
Nel 1640, grazie al lascito testamentario di Vespasiano Caracciolo, fu rifatta la cappella di sant'Isidoro, dove era collocata la statua di gesso del Santo realizzata da Aurelio Trabucco nel 1630.
Negli ultimi anni del XVII secolo fu collocato un organo, sostituito nell'Ottocento da quello realizzato dal nisseno Gueli.
La chiesa, a causa del cattivo stato di conservazione, si dovette riedificare quasi delle fondamenta nel 1797. L'interno fu completato con decorazioni di stucco di ordine corinzio agli inizi dell'Ottocento e si edificò la parte inferiore del prospetto.
Nel 1936 furono collocati gli altari realizzati dalla ditta di Acirele Grasso-Latta, come si evince dalla lapide posta sulla controfacciata.
Attorno gli anni '60 i restauri delle pareti e della volta e nel 1973 alcuni restauri.
Nel 2016 sono stati effettuati la revisione del manto di copertura e la sostituzione della guaina bituminosa con onduline sottocoppi; pulitura e sostituzione delle grondaie e dei pluviali deteriorati; restauro dei pannelli decorativi e cornici danneggiati dalle infiltrazioni d'acqua piovana; smantellamento e ripavimentazione dei locali annessi compreso il massetto e impermeabilizzazione della terrazza.
Descrizione
L' edificio è in muratura continua con volte e solai, copertura a falde e a terrazza.
Il prospetto principale è caratterizzato dalla sovrapposizione di due ordini corinzi, che scandiscono tre partiti: il centrale, più esteso ed aggettante, è concluso da frontone triangolare con acroteri d'angolo. Il secondo ordine ha il partito centrale ritmato da semicolonne che inquadrano il finestrone rettangolare con parapetto a balaustrini; le lesene d'estremità sono sormontate da vasotti. Il portale e il finestrone sono sormontati da frontone arcuato. Le pareti dell'aula sono scandite in sette partiti da lesene corinzie; tre hanno altari inquadrati da arcate cieche e quattro hanno nicchie rettangolari sormontate da specchiature a motivi fitomorfi. Tali specchiature decorano anche il falso attico, dove si aprono finestre rettangolari, e la volta, scandita da fasce trasversali. Alla chiesa è annessa la sagrestia con locali annessi a quattro livelli, con copertura piana a terrazza.
Nel 1980 il presbiterio è stato realizzato in marmo di Carrara e adagiato sopra la pavimentazione esistente.Così l'ambone in marmo di Carrara.
Tra i maggiori culti di questa chiesa vengono segnalati la Madonna del Suffraggio, Sant' Isidoro protettore degli agricoltori,Sant'Eligio protettore degli orafi,Sant'Anna e San Francesco di Paola bellissima statua del Bagnasco.