Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Via delle carceri
Procedendo diritti da piazza del Duomo forzese, dopo quasi un centinaio di metri lungo la via SS. Annunziata, sul lato destro, è possibile ammirare il paesaggio, in profondità, fino a S. Alessio e al mare, da una specie di piccola galleria. Quì un tempo vi era il carcere. L'incarico di carceriere era dato in gabella, facendo pagare ai detenuti una certa somma di denaro per ciascun giorno di reclusione. Il luogo ove venivano rinchiusi i condannati è probabilmente quello che qualcuno ancora ricorda col nome di Via delle Carceri, situato appunto nel vicolo-sottopassaggio su menzionato e che oggi, dalla via SS. Annunziata, porta alla via Belvedere, proprio nel punto ove la strada, sotto lo sguardo della Guardiola, si restringe assumendo il suo aspetto tipicamente medioevale.
Le case che si affacciano sull'antico vicolo sono oggi ristrutturate, ma qualcuno ricorda ancora le inferriate degli angusti ambienti adibiti a luogo di reclusione.