Innalzato nel 1834 dalla Commissione delle antichità di Sicilia, voluta dal regime borbonico. Lo scultore Villareale e gli architetti fratelli Cavallaro ne rilevarono la pianta e ne rialzarono tre colonne, ma appurarono che erano ben 34. Nel 1842 è stata rialzata una quarta colonna. Per gli agrigentini, questo è rimasto il Tempio delle "tre colonne", che è passato poi a raffigurare la città di Agrigento e, spesso, anche l'intera Sicilia.