Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa Madrice - Favignana
E' la chiesa principale di Favignana, dedicata alla Madonna Immacolata Concezione. Nel 1759 su progetto dell'Arc. don Luciano Gambina e a spese di Don Giovanni Luca, marchese di Pallavicino e signore delle Isole Egadi, a motivo dell'incremento della popolazione, fu concessa la costruzione di una nuova chiesa dal Re Filippo IV.
Con la sua forma a croce fu collocata, su ordinanza regia, in una posizione decentrata rispetto al centro della piazza per permettere la vista del mare e il tiro dei cannoni dal Forte S.Giacomo (attuale carcere).
La bolla di erezione della chiesa risale al 25 aprile 1704 da parte del vescovo di Mazara mons. Bartolomeo Castelli. La chiesa divenne subito funzionale, come risulta dai registri dell'archivio parrocchiale, anche se definitivamente ultimata nel 1764.
Le campane a Favignana hanno iniziato a suonare dal 1792, quando la prima fu innalzata sul piccolo campanile della Chiesa Matrice.
In seguito, nel 1869, ne fu aggiunta una seconda. La terza campana è stata posta sul campanile piuttosto di recente rispetto alle prime due. Queste prime tre campane sono state recuperate e sono custodite nel giardino della Casa Parrocchiale "Donazione Vita Durano".
La campana maggiore ha cessato di suonare venerdì 21 gennaio 1977 e il 13 settembre del 1977 sono state installate tre nuove campane che dal 10 ottobre dello stesso anno le campane suonano automaticamente con percussori elettronici in perfetta sintonia.
La chiesa ha la forma di una croce latina con navata unica, con transetto ed alta cupola.
Sulla facciata si aprono, in corrispondenza, un portale ligneo, tardo barocco ed una finestra architravata arricchita da una vetrata istoriata raffigurante la stessa immagine della Madonna Immacolata dell'Altare maggiore.
In alto, un campanile a vela, con tre campane, che fa da coronamento all'intera facciata.
All'interno sono custoditi: un crocifisso in legno del XVIII secolo, di scuola trapanese e una statua di marmo dell'Immacolata fine 600, scuola spagnola, già venerata nella chiesetta omonima, in seguito dedicata a Sant'Antonio da Padova.
Attraverso l'archivio parrocchiale si è appurato l'esistenza di un cimitero sotterraneo, funzionale fino al 1870 e definitivamente murato durante la seconda guerra mondiale.
Ne è comprova il ritrovamento di una lettera inviata dal Podestà di Favignana di allora al Vescovo di Trapani, dove si chiedeva di poter utilizzare quei locali sotto la chiesa come rifugi antiaerei.