Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Si tratta del terzo edificio religioso in ordine di tempo realizzato a Biancavilla. I lavori iniziarono intorno all'anno 1600 nel luogo in cui, all'epoca, si trovava l'estremo limite meridionale del territorio urbanizzato. La chiesa dedicata a Maria SS. Annunziata, venne inaugurata e benedetta nel 1604 dal Vescovo di Catania. L'attuale aspetto dell'edificio è il frutto di oltre 400 anni di storia e di radicali interventi succedutisi dai primissimi anni del '600 sino a tutto il '900. Nel '600 i cataclismi e le eruzioni fino al 1693 con il terribile terremoto, sconvolsero l'intera area pedemontana risparmiando alcuni paesi tra cui Biancavilla: ciò provocò un repentino incremento demografico, visto che in pochi anni la popolazione raddoppiò. Le nuove esigenze di culto, pertanto, spinsero all'ampliamento delle esistenti chiese come si evince da alcuni documenti d'archivio di seguito riportati:
l'impianto originario, così come risulta dalle descrizioni dell'epoca, era ad una "nave" cioè ad aula unica, per cui la chiesa occupava verosimilmente l'area dell'attuale presbiterio e doveva avere, in larghezza, le dimensioni del coro:
la data 1718, riportata sui cartigli di entrambe le cappelle latistanti il coro avalla questa ipotesi; pertanto, l'ampliamento consistette nell'aggiunta delle due cappelle, del transetto e delle navate. L'intera estensione attuale della chiesa è stata utilizzata per secoli quale cimitero sino alla fine dell'Ottocento: si ha notizia, tra l'altro, della tumulazione dell'artista Giuseppe Tamo da Brescia morto a Biancavilla nel 1731 all'età di 44 (come riportato nell'atto di morte).
Intorno al 1713 iniziarono i lavori di ampliamento; la chiesa assunse la forma e le dimensioni attuali e fu dotata del prospetto, ormai scomparso dietro la facciata del Sada, di cui tuttora rimane qualche traccia. I precedenti lavori si conclusero verosimilmente intorno all'anno 1722.Altra data importante è quella del 1908 che vide l'inizio dei lavori per la realizzazione del nuovo progetto di Carlo Sada da Milano (nacque a Milano nel 1849. Dopo aver lavorato in Piemonte, si trasferì a Catania nel 1880 dove realizzò i lavori e l'arredo del teatro Massimo Bellini e nel 1899 a Biancavilla progettò il campanile della chiesa Madre dedicata alla Madonna dell'Elemosina, morì probabilmente nel 1924). In verità l'architetto Sada non vide mai il prospetto ultimato poiché i detti lavori furono interrotti a più riprese e terminarono ben oltre la data della sua morte. Gli ultimi consistenti lavori, riguardarono la riconfigurazione dell'area presbiterale; tali lavori sono stati promossi dall'attuale parroco padre Giovambattista Zappalà.Il progetto generale è dovuto agli architetti Salvatore Papotto e Alfio Milazzo (lavori conclusi nel 2002). Per quanto riguarda invece la progettazione specifica della pavimentazione, della mensa e dell'ambone, progetto e direzione dei lavori sono dell'architetto Salvatore Papotto; l'inaugurazione è avvenuta il 25 marzo 2004.