Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Veduta aerea
Il Parco Archeologico della Neapolis è considerata come una delle più importanti aree archeologiche siciliane assieme alla Valle dei templi (ubicata presso Agrigento), alle rovine di Tindari, Taormina (Prov. di Messina), Hymera (Prov. di Palermo), di Ghelas (Gela, Prov. di Caltanissetta), Selinunte e Segesta (Prov. di Trapani), ma anche come la più ricca area archeologica della Sicilia sud orientale e infine come una delle più importanti aree archeologiche del mondo intero per l'unicità dei suoi monumenti considerai come i più grandi mai edificati durante l'epoca in cui l'intera area occupata dal Mar Mediterraneo apparteneva alla cosiddetta "Magna Grecia", che aveva in Siracusa uno dei suoi centri più floridi e più potenti.
Quest'importante area archeologica, ubicata nel quartiere della Neapolis, venne istituita nel 1955 grazie ai fondi stanziati per il Sud Italia tramite la cosiddetta "Cassa per il Mezzogiorno" dopo anni e anni di scavi archeologici e di studi storico-antropologici condotti da vai archeologi del tempo come Paolo Orsi e Luigi Bernabò Brea. L'area archeologica occupa 240 metri quadri comprendenti tutti i principali monumenti greci e romani, le cosiddette "Latomie", e le numerose caverne naturali ed artificiali utilizzate come tombe rupestri oppure come vere e proprie prigioni naturali in cui i prigionieri erano costretti a lavorare come schiavi estraendo metri cubi di blocchi di pietra, utilizzati per costruire gli edifici storici della maestosa "Pentapoli".
L'ingresso del Parco Archeologico della Neapolis è ubicato tra il Viale Ettore Romagnoli e il Viale Augusto (in cui vi è il parcheggio per gli autobus turistici) ed è riconoscibile dalla presenza di bancarelle che vendono vari souvenir turistici (cartoline, pupi e carretti siciliani, magliette ecc...).
Il Parco Archeologico della Neapolis è aperto tutti i giorni dalle 9.00 fino alle due ore che precedono il tramonto (di solito 16 e 30); il costo del biglietto d'ingresso è 6 euro (3 euro se ridotto).